MILANO - "Chi era il mio nome dopo Ventura? Conte. Avrei fatto carte false con tutti gli sponsor del mondo e ci arrivavo di sicuro". Così l'ex presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. "Senza Ventura l'Italia sarebbe al Mondiale? Le voglio fare una battutaccia. Se io non avessi dato 28-30 milioni al Coni, mi tenevo Conte - ha spiegato in un'intervista a Sportitalia -. Capite bene cosa dico? Conte restava se noi avevamo la capacità economica di pagarlo. Però la Federazione ha dato 30 milioni. O meglio, il Coni si è trattenuto più di 30 milioni dei contributi che dava alle federazioni passando da 80 milioni di contributi a 36-37 quando c'ero io. Quindi ce ne passano di soldi. Potevo pagare Conte, Pelè. Con Conte non saremmo mai rimasti a casa".
MANCINI - Parlando del post Ventura, Tavecchio ha raccontato che avrebbe "bussato ovunque e c'erano gli sponsor per riportare Conte a casa. Mancini? Tutti sanno la mia fede sportiva, quindi come posso parlare di una persona che ha dato dei grandi risultati all'Inter. La questione è che io non conosco la sua situazione dal punto di visto tecnico".