Squinzi: «Lotito influenza il calcio italiano»

Al convegno della Mapei organizzato a Varese, il patron del Sassuolo è stato duro nei confronti dei vertici del mondo del pallone.
Squinzi: «Lotito influenza il calcio italiano»© ANSA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A VARESE - Un dibattito sul mondo del calcio organizzato dalla Mapei è stato l'occasione ideale per permettere al padron di casa, Giorgio Squinzi, di esprimere un parere piuttosto duro sul nostro mondo del pallone. "Non mi convince come è strutturato il calcio in Italia - ha iniziato - e in particolare non mi convince come un gruppo di presidenti lo gestisce attraverso un sistema di alleanze. Ci sono certi presidenti che lo condizionato troppo. Un esempio? Faccio un nome per esempio, Lotito". Squinzi è andato avanti: "Non mi piace neppure che ci siano partite con 22 stranieri in campo come Inter-Udinese: non sono d’accordo su questa politica. E sono timoroso per la performance della nostra Nazionale agli Europei. Secondo me ci sono tre cose da rivedere: la ripartizione dei proventi tv in base ai risultati e non in base alle alleanze tra questi presidenti, la limitazione del numero degli stranieri, non dei comunitari, per dare più spazio ai prodotti dei vivai, gli stadi da riempire come in Inghilterra e in Germania. I nostri impianti sono desolanti e bisogna lavorare sulla mentalità della gente che ha paura a portare la famiglia a vedere un incontro di calcio".


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