MILANO - Al settimo cielo dopo l’affermazione contro l’Inter, Di Francesco ha comunque evitato di parlare di qualcosa di più rispetto alla salvezza per il suo Sassuolo.
Di Francesco, che giudizio dà della vittoria del Sassuolo a San Siro?
E’ stata una partita apertissima a ogni risultato. Abbiamo creato molte occasioni segnare nel primo tempo, ma nel finale ci siamo abbassati troppo. Abbiamo sofferto, ma alla fine è andata bene. Noi comunque abbiamo offerto una grandissima prova contro un’Inter forte che ha tanti nazionali. Non è stata una gara facile perché abbiamo patito la fisicità dell’Inter. Abbiamo comunque avuto il merito di non mollare mai e alla fine abbiamo meritato i tre punti.
Thohir ha fatto i complimenti al gioco del Sassuolo. Soddisfatto?
Le sue parole mi fanno piacere. Contro tutte le grandi ce la siamo giocata alla pari e anche a Napoli faremo così. Lavoriamo di squadra e di collettivo. Questa squadra è in crescita anche se perde qualche punto di troppo con le piccole.
Avete battuto la Juventus, il Napoli e l’Inter. Non può essere un caso, giusto?
Noi siamo lì dietro le grandi e stiamo facendo un lavoro davvero ottimo. Per noi questa è una vittoria storica che dimostra la crescita di squadra, società e allenatore.
Cosa le ha detto Squinzi dopo il 90’?
Squinzi era contentissimo perché è milanista, ma non ho avuto molto di parlarci molto.
Qual è la favorita per lo scudetto?
Come solidità l'Inter perché ha grandissimi centrali e Miranda è il migliore del campionato. Anche il Napoli e la Juve sono forti e se la giocheranno con i nerazzurri. La Fiorentina è un’outsider perché ha un’ottima idea di gioco.
E’ giusto per il Sassuolo iniziare a pensare a qualcosa di più rispetto alla salvezza?
La società mi ha chiesto la salvezza. Aspettate un po’ e magari, dopo che l’avremo raggiunta, vi dico qualcosa di più. Se andiamo avanti così però possiamo toglierci delle soddisfazioni. Per il momento, però, guardiamo gara dopo gara.