ROMA - La Serbia sul tetto del mondo, per la prima volta della sua recente storia. Il Mondiale Under 20 appena concluso in Nuova Zelanda incorona la nazionale balcanica, capace di stendere 2-1 in finale il Brasile dopo 120 minuti di battaglia. Decisiva la stoccata di Nemanja Maksimovic a due minuti dal termine dei supplementari. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, con le grandi parate di Rajkovic (Stella Rossa) sulle conclusioni di Jean Carlos (dal 2010 nella Cantera del Real Madrid) e Gabriel e quella di Jean sul colpo di testa di Milinkovic, il risultato si sblocca al 70' con Mandic che mette fine ai 571 minuti di imbattibilità dell'estremo difensore brasiliano. La replica verdeoro porta a un pari quasi immediato grazie al gioiellino del Manchester United Andreas Pereira, appena entrato per Boschilia. I 90' si chiudono sull'1-1, si va ai supplementari dove ancora Rajkovic tiene a galla i suoi compagni di squadra (Guanto d'Oro di miglior portiere del Mundialito per il serbo) prima del 2-1 con il quale Maksimovic spegne i sogni della Seleçao di laurearsi campione del mondo di categoria per la sesta volta.
ADAMA TRAORE MIGLIOR GIOCATORE - Il premio di miglior giocatore del torneo è invece andato alla stellina del Barcellona Adama Traore, trascinatore del suo Mali fino al terzo posto ottenuto nella finalina contro il Senegal battuto 3-1 con una doppietta proprio di Traore. Capocannoniere del torneo e Scarpa d'Oro, l'ucraino Viktor Kovalenko.