FERENTINO (FR) - Questa la nota del club: "In riferimento al comunicato LND n°146 del 14/11/2018, in particolar modo alla partita tra il Sporting Calcio Vodice e l’ASD Ferentino Calcio, quest’ultima ci tiene a precisare alcune cose. E? doveroso premettere che tra le due societa? corrono ottimi rapporti personali e calcistici, fatto di lealta? e rispetto reciproco. Domenica abbiamo assistito ad una partita combattuta a viso aperto da ambi le parti, maschia e tirata fino al triplice fischio finale. C’e? da sottolineare in tal senso che non ci sono stati espulsi da nessuna parte, a testimonianza che durante la partita nulla e? successo di una normale partita di calcio, fatti di punizioni, ammonizioni, fuorigioco e gol. Continuo ancora in premessa. Chi conosce il campo dello Sporting Calcio Vodice, sa benissimo che sono dotati di una piccolissima tribuna che raccoglie tifoserie ospiti e locali in unica zona. Anche in questo caso nulla e? successo sugli spalti, se non quello ognuno nella propria tifoseria, di incitare la propria squadra del cuore. Finita la partita tutti sono rientrati negli spogliatoi. Successivamente si è creata una discussione animata del tutto inaspettata per come erano andate le cose, che hanno portato ad alzare la voce da parte di alcuni tifosi, formati principalmente da famigliari dei giocatori. Un motivo del tutto futile che ha portato a spintoni dei presenti. In tutto questo, come dicevo appunto c’erano famigliari dei nostri giocatori, pensando che le cose potesse degenerare in maniera significativa, Armando Rinaldi, notando l’anziano padre in mezzo alla discussione, e? intervenuto esclusivamente per sedare gli animi. Cioe? quello di portare il piu? lontano possibile il papa? e il figlio di 10 anni di un compagno di squadra. A lui successivamente si e? unito il mister Pippnburg. Assolutamente non c’e? stata nessuna rissa da parte appunto di Rinaldi e Pippnburg, come contrariamente riporta il comunicato. L’ASD Ferentino Calcio si prodiga tutti i giorni di dimostrare un calcio rispettoso ed educativo, dai primi calci fino alla prima squadra. Non permettiamo a nessuno di etichettare i nostri tesserati nel modo in cui sono stati descritti sia nel comunicato stesso, che da tanti organi di stampa. Considerato tutto cio? e? nostro interesse tutelare l’immagine societaria e quella dei nostri giocatori in tutte le sedi opportune. Abbiamo forte rispetto per gli organi disciplinari sportivi e piena fiducia per l’AIA, ma cioe? non toglie che Rinaldi e Pippnburg sicuramente sono stati scambiati con altre persone. Non si puo? etichettare un rissoso o furioso cosi? come riportato in comunicato nei confronti di Rinaldi e Pippnburg, che anziche? essere premiati perche? sono andati a sedare degli animi bollenti nati tra pochi tifosi, sono stati pesantemente giudicati e “condannati” per cose non commesse".