ROMA - In questo fine settimana tutti i campionati giovanili e dilettantistici del Lazio saranno fermi, in seguito alla decisione presa dall'AIA e confermata poi dal Comitato Regionale, di non designare alcun arbitro dopo l'ennesima aggressione avvenuta domenica scorsa ai danni di un direttore di gara. Si tornerà quindi in campo il weekend del 24 e 25 novembre, ma nel frattempo, in casa Certosa, il direttore generale Marco Belli ne approfitta per fare un punto della situazione riguardo la prima squadra: “Partendo dal fatto che condivido pienamente la decisione di fermare i campionati, posso dire che questa settimana è stata un po’ atipica – esordisce – quando si lavora per preparare una partita c’è sempre più ansia e aspetti da curare nel migliore dei modi, stavolta invece ci siamo concentrati su quello che c’è da mettere a punto e le situazioni da migliorare in vista della ripresa. Con la prima squadra stiamo facendo un campionato di vertice, ovvero l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione – continua il dg – sappiamo che sarà dura fino alla fine, perché quando esci subito allo scoperto ogni avversario punta sempre a fare bella figura contro le squadre dei piani alti. Nessuno regala niente, ma noi abbiamo la squadra per continuare a far bene. È normale che dovremo sistemare qualcosina a livello di rosa nel prossimo mese, proveremo ad aggiungere tasselli fondamentali per permettere al gruppo di poter lottare fino in fondo senza troppi problemi. Ogni partita andrà affrontata al massimo, con la giusta mentalità e sono curioso di vedere come questo gruppo possa reagire al primo momento negativo, perché è inevitabile che possa succedere, ovviamente facendo tutti gli scongiuri del caso. Credo che ogni ragazzo abbia le capacità morali per reagire a qualsiasi situazione critica e rialzarsi più forte di prima – afferma Belli – Ora sarà importantissima questa fase, qualsiasi sosta allenta sempre un pochino la tensione, quindi dovremo farci trovare pronti per la ripresa del campionato. Tutto sommato sono molto fiducioso”. Il direttore generale poi chiude con un appunto su qualche elemento del gruppo: “A partire da capitan Daniele Palombi, abbiamo quattro ragazzi che oltre a giocare con la prima squadra sono istruttori della Scuola Calcio. È sempre bello la domenica vedere i più piccolini che guardano le partite dei propri allenatori, cercando di rubare con gli occhi e imparare quello che fanno in campo. Devono essere un esempio sia dentro che fuori dal terreno di gioco”.