Ottavia, Baccaro: «Vogliamo fare da modello»

Il club di via delle Canossiane continua a guardare al futuro inserendo una nuova ed importante figura per la crescita dei suoi talenti
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ROMA - Guardare al futuro piantando delle solide basi nel presente. Questo l'obiettivo dell'Ottavia che ha tutta l'intenzione di diventare sempre più un centro d'eccellenza del calcio laziale. Se con il settore giovanile ormai la società azzurra ha una presenza in tutte i principali campionato, con la scuola calcio il lavoro da fare è quello di creare le condizioni affinché non soltanto un simile rendimento venga mantenuto, ma se possibile migliorato. Per tutto ciò la società si è avvalsa di Gianluca Baccaro, metodologo. Il suo è un compito molto delicato ed anche difficile, ma che potrebbe portare a risultati davvero sorprendenti “Quello che siamo prefissi – esordisce il tecnico – è quello di creare un vero e proprio modello Ottavia. Il lavoro che facciamo in questo senso è sia con i giocatori che con gli allenatori, in modo tale da avere una crescita complessiva di tutta la società che poi si potrà sviluppare nel corso degli anni. E' un lavoro che richiede pazienza e per il quale stiamo mettendo le basi in questi mesi. Si parte dai più piccoli, fino ad arrivare al gruppo degli esordienti in modo tale da creare un numero idoneo di ragazzi che saranno poi pronti per giocare dalla categoria Under 17 all'Under 14. Il lavoro di ogni singolo calciatore è suddiviso in quattro frazioni con la prima di avviamento e la seconda di esercitazione pura. Poi da questa si passa a quella condivisa. Ad esempio: se si è lavorato sulla conduzione di palla, la si ripete con gli avversari ed i compagni. In conclusione dell'esercitazione c'è poi una partita in cui si registra tutto quello che il ragazzo ha imparato durante la sessione di allenamento. La metodologia di allenamento si sviluppa su un microciclo settimanale e che poi diventa un mesociclo ed ha una portata biennale. Il lavoro che facciamo invece sugli allenatori è quello di dare delle indicazioni che vertano su due punti: la crescita di ogni singolo ragazzo e gli input che arrivano da Coverciano. Facendo combaciare queste due necessità cerchiamo di creare la miglior forma di allenamento per tutti, in modo tale da poter crescere in casa nostra i futuri talenti dell'Ottavia. In questo la società è precorritrice rispetto alle altre e credo che altre realtà vorranno conoscere ed approfondire la nostra metodologia”


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