SEZZE - Nel calcio non esistono partite scontate. Nel calcio nulla é facile, né dovuto, né tantomeno equo. Intraprendere un percorso ambizioso, con la forza di arrivare fino in fondo e ottenere risultati di un certo valore é compito assai arduo: richiede impegno, professionalità e una certa dose di fortuna. E poi, si sa, ogni partita ha una storia a sé. Una vittoria non é mai assicurata, nemmeno contro squadre che fluttuano sul fondo del classifica. Ecco allora che la Vis Sezze si ritrova ad affrontare una Virtus Olympia ben disposta in campo, aggressiva e motiva a non sfigurare. Da parte sua, mister Catanzani riassetta gli undici titolari con Micheli tra i pali, protetto da Caschera, Formato, Bucciarelli e Dell’Aguzzo in difesa, mentre a centrocampo le chiavi del gioco le detiene il solito Dall’Armi, coadiuvato da Tomei – inserito nel mezzo – e Compagno, mentre in attacco viene confermato il tridente Carlini, Spila, Antonucci. Si capisce fin da subito che il match per la Vis non sarà affatto semplice. La Virtus Olympia prova a rovinare i piani dei rossoblù con Valenzi su punizione al 4’ pt, ma la sfera finisce abbondantemente alta sopra la traversa. Le due formazioni si studiano, costruendo azioni forse troppo macchinose, delineando un incontro bloccato, compassato e privo di emozioni forti. La Vis si affaccia con rabbia dalle parti del numero uno della Virtus, Silvi, solo al 26’ pt, con un tiro potente, ma fuori controllo di Bucciarelli, sempre intraprendente in fase offensiva. Solo tre minuti più tardi, sui piedi di Spila capita un pò per caso – ma, soprattutto, per colpa di uno svarione difensivo avversario – la palla del vantaggio, ma il numero nove rossoblù calcia quasi d’istinto, spedendo a lato da posizione ravvicinata. In una prima frazione contraddistinta da frequenti scontri di gioco a centrocampo e qualche errore d’impostazione di troppo, ecco che il calcio ci ricorda che, spesso, i gol vengono fuori quando meno ce li si aspetta: al 43’ pt Dell’Aguzzo insacca alle spalle di Silvi, con un colpo di testa prepotente, liberatorio per come il terzino rossoblù ha saputo cogliere con arguzia il momento giusto per inserirsi e capitalizzare al meglio il cross a lui destinato, sovrastando e lasciando di stucco i difensori della Virtus Olympia. Un gol meritato per il numero tre setino, calciatore straripante, di carattere e mai arrendevole. Così il primo tempo si chiude sull’1-0 per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO - La ripresa prende avvio con gli stessi protagonisti in campo, ma il leitmotiv non cambia: nonostante il gol messo a segno da Dell’Aguzzo, la sfida resta in sostanziale equilibrio, giocata soprattutto sui muscoli e sui nervi, con i due portieri quasi spettatori dell’incontro.Come nella prima frazione di gioco, la Virtus Olympia prova subito a spaventare la Vis: al 4’ st Colantoni prova una conclusione da fuori area, ma il suo tiro é decisamente inoffensivo. Anche Valenzi ci riprova all’8’ st, sempre su punizione, ma ancora una volta la sfera non centra la porta difesa da Micheli. La prima vera occasione della ripresa per la Vis – impegnata a contenere i tentativi di arrembaggio della Virtus Olympia – arriva al 23’ st, quando Dall’Armi su punizione crossa per Formato già in area, che serve di sponda a sua volta Spila a due passi dalla linea di porta, ma Silvi é reattivo e intercetta la sfera prima che questa possa raggiungere il bomber rossoblù. Formato ci riprova al 32’ st, sempre di testa, questa volta indirizzando la conclusione verso la porta, ma senza centrare il bersaglio. Con il trascorrere dei minuti, le due squadre non finiscono nemmeno per allungarsi, sempre troppo contratte e impegnate a sovrastarsi a vicenda per il dominio del centrocampo, ma senza alcun risultato tangibile. Poi, al 40’ st, i tifosi della Vis sobbalzano per un doppio pericolo direttamente nel cuore dell’area di rigore, originato da calcio d’angolo; nel primo caso, é più che mai doveroso registrare il salvataggio salvifico di Caschera che, posizionato sulla linea di porta, respinge una conclusione ravvicinata, destinata a tramutarsi in gol. Un intervento provvidenziale, quasi taumaturgico per la formazione setina. Come ridestata e messa in guardia da un’eventuale beffa finale, negli ultimi minuti di gioco la Vis serra i ranghi e sfodera zanne e artigli per difendere il risultato. S’intensifica il pressing, si restringono i reparti e la Virtus Olympia é bloccata senza pertugi per passare. Con ostinazione e grande qualità, sul crepuscolo del match arriva anche il glorioso raddoppio, sigillo definitivo sulla terza vittoria consecutiva in campionato – a cui si aggiungono le due ottenute in Coppa Italia: Sampaolo intercetta un filtrante sulla trequarti, sul filo del fuorigioco e, a tu per tu con Silvi, non fallisce il gol del definitivo k.o. I ragazzi di mister Catanzani possono gioire ancora, salendo a quota 16 in classifica, da soli al terzo posto, preceduti dal Fiumicino 1926 a 17 punti e dalla capolista Luiss, prima a 19 punti. Domenica prossima, 28 ottobre, sul verde manto del Tasciotti si presenterà la formazione dei Dilettanti Falasche. Certo, nulla é semplice, scontato e dovuto nel calcio. Ma capitalizzare al meglio una nuova sfida casalinga non é un’occasione da lasciarsi sfuggire.