ROMA - Il lavoro del settore giovanile dell’Ottavia non si esaurisce solamente sul campo durante gli allenamenti all’Ivo Di Marco, ma è un lavoro che prosegue anche al di fuori. Per cercare di essere sempre al top e di proporre talenti per il mondo professionistico la società di via delle Canossiane si è dotata di un ricco sistema di scouting, capitanato da Giorgio Maggese. Suo il compito di scovare talenti da portare in maglia azzurra e da proporre poi al calcio “dei grandi”. “Il nostro compito è quello di cercare ragazzi nei campionati Provinciali e Regionali. Ragazzi il cui rendimento verifichiamo più volte prima di scegliere se portarli o meno all’Ottavia. Il nostro range d’azione va dai classe 2002 ai classe 2006 e quindi ci occupiamo sia del settore agonistico che di quello della scuola calcio. Tutto ovviamente sotto il coordinamento del nostro ds Lorenzetti. In particolare negli ultimi tempi ci siamo mossi per la formazione dei classe 2003 (Under 16) che è stata ripescata all’ultimo istante in Elite e quindi aveva bisogno di qualche innesto in più, visto che per fare i Regionali era perfetta e sicuramente avrebbe lottato per i primi posti. In questo senso sono arrivati Deodati dalla Lodigiani e Brancatelli dal Rieti. Adesso attendiamo le prime 4 giornate e poi dicembre, sicuramente faremo qualcos’altro. Abbiamo creato comunque un gruppo valido, così come quello dei 2004 per i quali abbiamo preso Mascella, Mulas e Vacaru. Vento alla Samb e Castellano al Rieti sono due cessioni che abbiamo fatto nei professionisti e quindi ora puntiamo molto sul portiere classe 2002 Coluccia, che in passato a giocato con l’Urbetevere ed ha un profilo che può diventare molto interessante per il professionismo”.