Il Montalto si è affacciato questa stagione per la prima volta alla finestra del panorama principale del calcio laziale: l'Eccellenza. I centottanta minuti inaugurali hanno riservato impegni insidiosi alla squadra viterbese, che si è ben comportata di fronte a corazzate come Astrea e Campus Eur. Tra meno di quarantotto ore sarà il turno del Montespaccato Savoia, altra formazione costruita per vincere. Nicola Salipante, allenatore dei gialloblù valuta l'impatto con il massimo campionato regionale di un gruppo giovane, consapevole degli aspetti da migliorare con l'ottima rosa che la società gli ha messo a disposizione. Non c'è due senza tre. Domenica sarà il turno di un'altra big del girone, il Montespaccato Savoia. Si è lottato per larghi tratti ad armi pari con Astrea e Campus Eur, presupposti per la sfida agli azzurri? "Non ci nascondiamo, il calendario che ci è capitato nelle prime giornate è stato con le big del girone da affrontare. Abbiamo giocato ad armi pari e gli episodi fanno la differenza. Afrronteremo una squadra altamente competitiva, tecnicamente possono contare su giocatori di spessore. Montespaccato sarà una sfida difficilissima con una squadra organizzata, ma con la consapevolezza che da matricola il Montalto può giocarsela ad armi pari. È normale che le difficoltà ci saranno. Contro una squadra di caratura superiore, diventa tutto più difficile". Come valuta l'impatto della squadra con l'Eccellenza, è un gruppo giovane deciso a togliersi soddisfazioni da qui a breve. "Il nostro inizio è stato come pensavamo soprattutto a livello di maturità di testa. A livello tecnico la squadra è ampiamente alla portata della categoria, però non avendo giocatori esperti bensì emergenti, stiamo subendo l'impatto a livello mentale. In Eccellenza la differenza e l'equilibrio viene rotto da giocatori che hanno lo spunto importante, ai quali in Promozione potevi sopperire, in Eccellenza non ti perdonano. Come domenica, partita rimessa in parità 1-1 con il Campus Eur, una disattenzione ci ha compromesso il resto della gara. Dobbiamo crescere sotto l'aspetto mentale".
I ragazzi sin dall'inizio della preparazione non hanno lesinato energie per la maglia e per ben figurare nella categoria: su quali particolari pensa si possa basare il percorso di crescita? "Il percoso di crescita che stiamo costruendo insieme a tutto il gruppo è basato sui dettagli: in Eccellenza per una matricola l'importante è stare concentrati novanticinque minuti e limare disattenzioni che possono costarci caro. Sto cercando di lavorare sulla testa e sull'attenzione dei calciatori: sono contento della rosa che la società mi ha messo a disposizione, consapevoli di un calendario che appena uscito si è profilato in salita. Cerchiamo di alzare il livello di attenzione, lavorando in un campionato altamente qualitativo come l'Eccellenza".