Consalvo, Noccioli nello staff tecnico

«C'è l'idea di una scuola portieri»
Consalvo, Noccioli nello staff tecnico
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ROMA - Il Consalvo ha affidato i suoi portieri all’esperienza di Gianluca Noccioli. La società capitolina cara al professor Umberto Consalvo e alla vice presidentessa Francesca Spila ha ufficializzato che il preparatore (ufficialmente abilitato a Coverciano, come da nuovi regolamenti imposti dalla Federazione nella lotta contro “gli abusivi”) si occuperà di tutte le categorie dell’agonistica e della Scuola calcio. Noccioli, che da atleta ha difeso i pali delle giovanili della Roma oltre che delle prime squadre di Pomezia e Lupa (tra le altre), non è un volto nuovo del Consalvo visto che già nelle ultime due stagioni ha collaborato (con meno intensità) con la società capitolina. «Qui c’è un ambiente pulito, formato da persone schiette e trasparenti che fanno calcio da tempo – dice Noccioli – Assieme alla società abbiamo condiviso l’idea di far fare un percorso a tutti i numeri uno del Consalvo in modo tale da farli crescere con basi tecniche e di impostazione che poi possano ritrovarsi anche da grandi. Al corso di Coverciano hanno ribadito quella che è una mia idea da tempo: il ruolo del portiere va curato quando si è tra i Pulcini o gli Esordienti perché successivamente correggere alcuni difetti non è semplice». Di fatto Noccioli sarà al campo quasi tutti i giorni. «L’impegno sarà notevole, ma vogliamo dare il massimo per i nostri ragazzi. Tornerò ad occuparmi anche di Scuola calcio dopo diverse stagioni tra prime squadre e settore giovanile agonistico. Inoltre sarò anche il vice di mister Emanuele Aiuto, tecnico dei Giovanissimi 2004. Insomma una stagione molto intensa». Tra le tante idee in cantiere, c’è pure quella di formare una Scuola portieri proprio presso il centro sportivo del Consalvo. «Ci piacerebbe fornire un servizio non solo ai nostri tesserati, ma anche a quelli di società del territorio che magari non hanno una figura come quella del preparatore dei portieri – specifica Noccioli – L’idea è quella di proporre uno o due allenamenti settimanali aperti a tutti, magari già a partire dal mese di settembre o di ottobre».

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