Atletico 2000, colpo Paolo Onorati

Arriva in società un preparatore dei portieri con un incredibile bagaglio di esperienza, abituato a lavorare con i professionisti. Ecco le sue sensazioni
Atletico 2000, colpo Paolo Onorati© LaPresse
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ROMA - L'Atletico 2000 è lieto di annunciare l'ingresso nel proprio organigramma di Paolo Onorati come preparatore dei portieri. Figura di grande competenza, ha trascorso tutta la sua vita sportiva sinora da preparatore nel professionismo, oscillando tra la Serie B e la Lega Pro. Ecco le sue prime parole dopo l'approdo in via di Centocelle. “Ho lavorato per tutta la vita sino a questo momento nel professionismo, per me questa è una novità assoluta. Devo dire però che non mi sembra di essermi allontanato di molto da quel mondo: qui all'Atletico si respira aria di professionismo. Cosa mi fa dire questo? Lo capisco dalla serietà delle persone che lavorano qui, a cominciare dal magazziniere, dall'organizzazione, e dalle strutture, per cui la società ha compiuto sacrifici. Per quanto mi riguarda, sarò presente quotidianamnete al campo, al fine di mettere a disposizione dei ragazzi la mia esperienza. Tempo fa ho scoperto la sensazione bellissima aiutare i bambini a crescere e godere dei loro successi giorno dopo giorno. Voglio rendermi utile sotto questo aspetto qui all'Atletico.” Chiediamo a Onorati come veda il ruolo del portiere. “Si tratta di uno stile di vita, è un ruolo molto particolare. Se uno è portiere lo vedi subito: serve personalità e carisma, anzitutto, poi viene la tecnica. Oggi il portiere è diventato un calciatore completo:deve essere bravo anche con i piedi. L'altezza? Quella aiuta. Ma non la cito perché qualunque bambino può crescere tanto da un anno all'altro. Io credo che se un ragazzo è bravo, vale la pena aspettarlo sempre. Sono entusiasta di questa nuova avventura, non vedo l'ora di cominciare.”

Un grande colpo: arriva Paolo Onorati

 

Arriva in società un preparatore dei portieri con un incredibile bagaglio di esperienza, abituato a lavorare con i professionisti. Ecco le sue sensazioni

 

 

L'Atletico 2000 è lieto di annunciare l'ingresso nel proprio organigramma di Paolo Onorati come preparatore dei portieri. Figura di grande competenza, ha trascorso tutta la sua vita sportiva sinora da preparatore nel professionismo, oscillando tra la Serie B e la Lega Pro. Ecco le sue prime parole dopo l'approdo in via di Centocelle. “Ho lavorato per tutta la vita sino a questo momento nel professionismo, per me questa è una novità assoluta. Devo dire però che non mi sembra di essermi allontanato di molto da quel mondo: qui all'Atletico si respira aria di professionismo. Cosa mi fa dire questo? Lo capisco dalla serietà delle persone che lavorano qui, a cominciare dal magazziniere, dall'organizzazione, e dalle strutture, per cui la società ha compiuto sacrifici. Per quanto mi riguarda, sarò presente quotidianamnete al campo, al fine di mettere a disposizione dei ragazzi la mia esperienza. Tempo fa ho scoperto la sensazione bellissima aiutare i bambini a crescere e godere dei loro successi giorno dopo giorno. Voglio rendermi utile sotto questo aspetto qui all'Atletico.” Chiediamo a Onorati come veda il ruolo del portiere. “Si tratta di uno stile di vita, è un ruolo molto particolare. Se uno è portiere lo vedi subito: serve personalità e carisma, anzitutto, poi viene la tecnica. Oggi il portiere è diventato un calciatore completo:deve essere bravo anche con i piedi. L'altezza? Quella aiuta. Ma non la cito perché qualunque bambino può crescere tanto da un anno all'altro. Io credo che se un ragazzo è bravo, vale la pena aspettarlo sempre. Sono entusiasta di questa nuova avventura, non vedo l'ora di cominciare.”


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