ROMA - Sta volgendo al termine una stagione sportiva a dir poco esaltante per l'Ottavia, a livello di prima squadra ma soprattutto di settore giovanile. Il responsabile scouting di via delle Canossiane, Giorgio Maggese, traccia il suo personale bilancio sul 2017/18 azzurro: “E' stata un'annata incredibile e sicuramente è merito di tutto lo staff, dal presidente ai dirigenti, dai direttori agli allenatori ed ai ragazzi. Tutto il mondo Ottavia naviga nella stessa direzione, con idee uguali ed una voglia di far bene e una passione enormi”. Esordisce così il dirigente, che poi si concentra sull'ambiente azzurro, un fattore importante: “Dall'estate e per tutto l'anno lavoriamo con costanza ed attenzione, seguiamo tanti ragazzi e diverse situazioni. Ci concentriamo poi anche sui genitori, affinché ci sia la giusta mentalità ed un clima sempre positivo, in campo e fuori – prosegue il responsabile scouting, che poi passa ai ringraziamenti – Una menzione speciale va fatta per il ds Lorenzetti e per il mio collaboratore più stretto Di Marcantonio, che lavora a 360 gradi con la massima dedizione. Ringrazio anche tutti gli altri ragazzi che ci danno una mano”. Allievi Elite 2001 che mantengono la categoria, Allievi e Giovanissimi Fascia B Regionali, 2002 e 2004, che conquistano l'Elite e Giovanissimi Elite 2003 che, da neo promossi, disputano un campionato fantastico ed ora sono in semifinale al Beppe Viola: obiettivi centrati in quattro categorie per l'Ottavia, che raccoglie i frutti di un eccelso lavoro di reclutamento giocatori ed allestimento squadre ad inizio anno. Ma qual è il segreto? “Nello scouting non bisogna fermarsi soltanto alla struttura fisica dei giocatori. Bisogna cercare ragazzi che abbiano voglia di dimostrare, è necessario anche andare a trovare chi ha le giuste motivazioni. Poi certamente subentra anche il lavoro dei mister per far migliorare i ragazzi, ma noi non dobbiamo sottovalutare nessuna situazione, nessun campionato o nessuna società – chiude Giorgio Maggese, che già sta impostando la prossima stagione - Stiamo cominciando a lavorare dal passo della scuola calcio, spostando la nostra attenzione verso ragazzi più piccoli. Questo per prepararli poi al salto in agonistica o nei professionisti”.