Casoria, lettera aperta al sindaco di Cardito

Il club biancoviola s'interroga se ci saranno eventuali provvedimenti contro Real Frattaminore e Cardito Calcio, e sulla differenza di trattamento rispetto a quello subito dalla società in occasione degli incidenti con la Frattese
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CASORIA - Il Casoria ha lasciato parlare il proprio sito ufficiale, con una lunga lettera aperta al Sindaco di Cardito: "Gentile Sindaco di Cardito, lei che è il paladino della lotta alla violenza sul suo territorio… dopo averci criminalizzato, pur non avendo alcuna responsabilità oggettiva in ordine alle schermaglie verificatesi in occasione della gara con la Frattese ALL’ESTERNO dello stadio “Papa” (tanto che il Casoria Calcio non ha subito alcun tipo di provvedimento da parte del Giudice Sportivo)…
Le chiediamo… Come si comporterà dopo i due (DUE!!!) GRAVISSIMI episodi di violenza accaduti lo scorso fine settimana ALL’INTERNO (e si sottolinea “all’interno”) dello Stadio “Papa” e dunque sotto la diretta responsabilità delle Società ospitanti, ovvero rispettivamente REAL FRATTAMINORE e CARDITO CALCIO?
Siamo curiosi di conoscere l’Ordinanza che andrà ad emettere per “salvaguardare l’incolumità pubblica”, visto che - a quanto pare - i casoriani (peraltro aggrediti e non aggressori) non sembrerebbero essere l’unica fonte di pericolo “da calcio” sul suo tranquillissimo territorio.
Giusto per rinverdirle la memoria, visto che ad oggi ancora non abbiamo notizia di un suo intervento, le postiamo i dispositivi del Giudice Sportivo (per i video basta osservare quelli che girano in rete) a proposito dei fatti accaduti domenica scorsa al “Papa” durante la partita (poi sospesa) REAL FRATTAMINORE - CASAVATORE e quello con cui si sanziona severamente il CARDITO CALCIO (la squadra della sua città…), persino con l’obbligo di risarcimento danni e quello di giocare a porte chiuse tutte le prossime gare di campionato, “per tentativo di aggressione all’arbitro (che faticosamente si riparava nello spogliatoio), porta dello spogliatoio abbattuta e rotta in due parti, minacce all’arbitro affinché non riportasse i fatti accaduti nel referto e danni vandalici all’auto dell’arbitro”….
Nulla di tutto questo è mai successo al “Papa” con il Casoria Calcio, che ha sempre predisposto un impeccabile servizio di vigilanza interna, che aveva stabilito un rapporto idilliaco con tutte le componenti deputate alla gestione del campo, che si è sempre distinta per la correttezza e l’educazione del suo staff e dei suoi tesserati e che, aspetto non trascurabile, ha sempre versato puntualmente i canoni di affitto (per altro in assoluto i più cari) per gli allenamenti e le partite…
Sia chiaro! Non è nostra intenzione criminalizzare REAL FRATTAMINORE e CARDITO CALCIO! E neppure invochiamo giustizia nei loro confronti! Vorremmo, al contrario, evidenziarle come purtroppo certi episodi - per quanto odiosi e deprecabili - nel calcio possono capitare a chiunque. E non adottando provvedimenti punitivi nei confronti delle Società che si risolvono i problemi, perché così è troppo facile e il calcio dovrebbe solo “chiudere”!
Gentile Sindaco di Cardito, certe ingiustizie lasciano il segno e il tempo è sempre galantuomo!"

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