SOLOFRA - Lettera aperta, del Solofra calcio, all'attenzione dell'A.I.A e F.I.G.C LND Campania. La società afferma di essere stata penalizzata e ha voluto manifestare il proprio disappunto:
"Il Solofra è stanco. Siamo arrivati al giro di boa del campionato e possiamo dire, senza timore di smentita, che la nostra società è stata penalizzata. Non siamo soliti, come nostro stile societario ed umano, protestare o recriminare. Lo dimostrano le innumerevoli affermazioni ottenute nelle classifiche disciplinari relative ai campionati scorsi, anche a livello giovanile. Ma, dopo un’attenta analisi, abbiamo convenuto di rendere noto tutto il nostro disappunto in merito agli ultimi accadimenti arbitrali. Ci rivolgiamo all’A.I.A. Campania, e più in generale al Comitato Regionale Campania della F.I.G.C. chiedendo assolutamente nessun trattamento di favore o privilegio ma solamente una equità tra tutte le squadre iscritte al massimo campionato regionale, alta e bassa classifica che tenga, soprattutto perché la nostra, come tutte le altre società, fa innumerevoli sacrifici per poter regalare alla comunità una squadra competitiva nel panorama calcistico regionale. A dimostrazione di quanto enunciato pocanzi, ecco un breve riassunto delle ultime “malefatte” degli arbitri nei confronti del Solofra. Cominciando dalla dodicesima giornata disputatasi sabato 23 novembre a S. Maria di Castellabate: su segnalazione dell’assistente di gara sig. Giovanni Santoriello della sezione arbitrale di Nocera Inferiore, al 76’ minuto di gara veniva espulso dal rettangolo di gioco il nostro difensore Sabato Catalano per una presunta quanto inesistente testata ai danni della punta locale Manzo; tale provvedimento, oltre a penalizzare ingiustamente la nostra squadra per la prosecuzione del match in oggetto, in settimana è stato sentenziato dal Giudice Sportivo addirittura con 4 giornate, una sanzione davvero fuori luogo ed incomprensibile per un episodio del genere tra l’altro inesistente. Esattamente tre settimane dopo, sul campo del Valdiano per la gara valevole per la quindicesima giornata, siamo incappati purtroppo in un’altra giornata no della terna arbitrale esclusivamente nei nostri confronti. Innanzitutto è balzata al nostro occhio la designazione dell’assistente sig. Giovanni Santoriello della sezione arbitrale di Nocera inferiore, guarda caso lo stesso che solo tre settimane prima aveva rilevato ingiustamente il presunto atteggiamento falloso del calciatore Catalano, quest’ultimo ancora in regime di squalifica. Ci chiediamo il motivo di questa designazione. Possibile che l’organico dell’AIA Campania non disponga di altri guardalinee adatti per tale partita? Qui ci troviamo di fronte a due casi possibili: o negligenza o addirittura malafede. La nostra società non è amante della dietrologia, e per questo motivo tende a credere maggiormente ad un errore dettato dalla superficialità del designatore. Tornando alla partita in epigrafe, il Solofra è stato ampiamente danneggiato dalla terna arbitrale per non aver valutato equamente due episodi simili: al minuto 57’ il direttore di gara sig. Giovanni Guarnieri di Battipaglia, con la collaborazione del “solito” assistente Santoriello di Nocera Inferiore, assegnò un calcio di rigore ai locali del Valdiano causa un fallo di mani del nostro difensore Tirri; un penalty sacrosanto che però cozza con il mancato rigore ancora più netto non fischiato nei nostri confronti per un episodio assolutamente simile (netto fallo di mani in area di Ayari). Due pesi e due misure. Nel suddetto match, oltre agli episodi pocanzi elencati, spicca una gestione della partita totalmente sbagliata: non abbiamo potuto non notare il fatto che l’assistente Santoriello, così celere nel giudicare fallosa l’inesistente testata di Catalano (che ci ha privato per ben 4 settimane del calciatore) contro il S. Maria Cilento, non abbia usato lo stesso metro di giudizio né per la gomitata né tantomeno per lo schiaffo perpetrato ai danni al nostro centravanti Delle Donne da parte dello stesso Ayari. Assolutamente un atteggiamento da stigmatizzare, che ci penalizza oltremodo. Chiudiamo il nostro “dossier” con la gara dello scorso weekend, che ha chiuso “in bellezza” il 2018 dal punto di vista arbitrale. In quel di Venticano, nel derby contro l’altra irpina Eclanese, siamo stati nuovamente danneggiati: a dieci minuti dallo scadere è stato fischiato ai locali un massima punizione quantomeno dubbia per presunto fallo ai danni di Orefice; solo cinque giri di lancette dopo invece ci è stato negato un rigore su Delle Donne per un episodio falloso assolutamente simile a quello accaduto pochi istanti prima nell’area del Solofra; per concludere, a pochi minuti dalla fine, l’Eclanese è riuscita a vincere la partita grazie ad un gol in netto fuorigioco. Forse la terna arbitrale, per le festività natalizie, voleva gustarsi in tutta tranquillità il panettone natalizio regalato gentilmente dalla società locale… Riassumendo il Solofra si ritiene estremamente danneggiato nonché amareggiato dagli ultimi episodi. E si pone una domanda: come mai in queste suddette gare non si è verificata mai la presenza del Commissario arbitrale? Pertanto la società chiede maggiore tutela e soprattutto equità in merito alla designazione dei direttori di gara, senza alcun pregiudizio dettato dalla posizione in classifica e dal fattore campo. La nostra società, come le altre, fa grandi sacrifici per mantenere la massima categoria regionale, e non vuole che il risultato sul campo venga condizionato da errori gravi e sistematici nei nostri confronti".