Afragolese, Stiletti: «La città risponde alla grande»

Il direttore tecnico: «Istituzioni e imprenditoria locale possono fare di più»
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AFRAGOLA - Dopo tre giornate di campionato l’Afragolese ha dimostrato di essere una squadra competitiva con alle spalle una società organizzata e che lavora assiduamente per portare in alto il nome della città di Afragola. È il direttore dell’area tecnica Orlando Stiletti a fare un primo bilancio dopo tre partite, partendo dai ringraziamenti ai tifosi che stanno dimostrando con i fatti di credere nel progetto di Raffaele Niutta. «I tifosi - spiega Stiletti - stanno rispondendo alla grande ed hanno dimostrato uno smisurato affetto verso questo progetto e verso la persona di Raffaele Niutta, ripagando con fatti e non chiacchiere. Nelle ultime tre gare giocate al “Moccia” si sono registrati dai 300 ai 400 paganti, con 180 abbonamenti venduti, sicuramente un record per l’Afragolese e per l’Eccellenza. Il comportamento dei tifosi è encomiabile, e voglio ringraziare chi mette la propria professione e professionalità a disposizione dell’Afragolese, ad esempio quando c’è da fare qualche lavoretto al campo, stando vicini a questo progetto con enormi sacrifici. Ricordiamo che prima dell’avvento di Niutta e quando non c’era ancora una società, i tifosi si sono autotassati per la manutenzione del campo. La nota più bella di quest’inizio di stagione».
Stiletti passa poi ad analizzare le note stonate di quest’inizio di stagione. «Non abbiamo ancora il main sponsor, quello sulle maglie, e, nonostante i vari incontri avuti con istituzioni ed imprenditori locali, nessuno si è fatto avanti per sostenere economicamente questo progetto, tranne qualche piccolo commerciante tifoso dell’Afragolese. Ricordiamo che l’anno scorso al campo c’erano due file di tabelloni, perché non si sapeva dove metterli in quanto il perimetro del campo era pieno. Ad oggi, speriamo, dopo aver ampiamente dimostrato la bontà del progetto con grandi investimenti e sacrifici, che ci sia un’ottima risposta da parte di istituzioni e imprenditoria».

BILANCIO SPORTIVO - Il direttore dell’area tecnica rossoblù fa un punto della situazione anche sul piano sportivo: «Sono contento per la classifica ma mi aspetto qualcosina in più un po’ da tutti, soprattutto da qualche calciatore, perché conosco le loro qualità e so dove possono arrivare. Siamo una squadra importante e l’handicap di essere partiti in ritardo non deve essere un alibi. Siamo stati bravi, con il direttore Livio Scuotto, a trovare i profili giusti, ma manca ancora qualcosa. Il nostro progetto è destinato ad avere un futuro roseo perché vogliamo migliorarci: a dicembre, se possibile, rinforzeremo la squadra, e se troveremo un attaccante che possa fare al caso nostro lo prenderemo anche prima di dicembre, ma come rosa e come gruppo siamo già competitivi e l’abbiamo dimostrato in queste prime partite, soprattutto contro l’Afro Napoli, pareggiando una partita da grande squadra, ma attenzione, non dobbiamo cullarci sugli allori. Per quanto riguarda la gara di domenica con l’Albanova, non sarà di certo una finale di Champions League, non sarà una partita che deciderà il campionato, ma dobbiamo andare a Casal Di Principe con la giusta mentalità e consapevoli della nostra forza per fare risultato positivo».


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