Quartograd, un punto con la Neapolis: 2-2

Aveta al 95' vanifica i gol di Vallefuoco e Capuano con una punizione nel recupero
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QUARTO - All'ultimo momento la Neapolis riesce a strappare il pareggio in casa del Quartograd. Nel primo tempo gli ospiti non riescono quasi mai a rendersi pericolos, il Quartograd fa girare la sfera sfruttando l’estro dei propri esterni d’attacco. Ed è proprio sui piedi di uno di essi che capita l’occasione più nitida: Vallefuoco si libera sulla destra e crossa in area, Vincenzo Capuano si inserisce con i tempi giusti ma allarga troppo il piattone destro fallendo clamorosamente l’occasione del vantaggio. Allo scadere dell’ultimo minuto di recupero, quando ormai la gara sembrava terminata, gli ospiti trovano un fortuito vantaggio: lancio dalla mediana a scavalcare la difesa flegrea, Catena lascia rimbalzare la sfera per far partire un destro potente che Torino è bravo a respingere in allungo favorendo, però, l’accorrente Giorgio che non può sbagliare.

IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Quartograd cambia ulteriormente marcia. Di Matteo semina il panico nella trequarti avversaria prima di essere steso da De Simone. Il giovane difensore è già ammonito: doppio giallo e, dunque, cartellino rosso. Neapolis in 10 al 3’ della ripresa. Varchetta manda in campo Gonzales al posto di uno sfinito Vincenzo Capuano. La mossa è azzeccata. La rapidità di Gonzales, infatti, crea non pochi problemi alla corsia di destra. Al 66’, proprio dalla destra, arriva la rete del pareggio. Gonzales riceve sulla destra, alza la testa e serve l’accorrente Vallefuoco che, da circa 20 metri, pennella col mancino una traiettoria imprendibile per Giordano: è il gol dell'1-1, il Giarrusso è una bolgia. Spinti dai propri sostenitori, i flegrei cominciano a carburare e a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 79’ avviene il sorpasso. Gonzales viene steso in area, per il direttore di gara non ci sono dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta capitan Capuano che, con freddezza, spiazza l’incolpevole Giordano. 2 – 1, partita ribaltata. I flegrei, sulle ali dell’entusiasmo, hanno più volte la possibilità di allungare il risultato ma non riescono ad approfittare degli spazi che la Neapolis lascia nel tentativo di pareggiare. Quando mancano meno di 20 secondi al termine della gara accade l’impensabile. Rosso diretto per Torino, reo di aver colpito al volto Polverino, e calcio di punizione dal limite: Aveta si presenta sulla sfera e, con un destro potente in mezzo alla barriera, batte un non proprio incolpevole Rippa, appena entrato per difendere i pali. 

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