Afragolese-Afro Napoli 2-2, pari spettacolo

Festival del gol, finisce in parità
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AFRAGOLA - Frena l’Afragolese dopo due successi in altrettante gare. A fermare la corsa dei rossoblù di Biagio Seno è l’Afro Napoli, che aveva già eliminato la squadra del presidente Niutta dalla Coppa Italia e già vincitrice al “Moccia” tre settimane fa. Stavolta però l’Afragolese riesce a trovare il gol del pari nei minuti di recupero, dopo essere stata in vantaggio e ripresa e superata dagli avversari, in una gara bella e spettacolare. Prima occasione di marca locale con Di Finizio che crossa da destra per Marzullo che però conclude tra le braccia del portiere. al 14’ i padroni di casa passano: Marzullo disegna una parabola per la testa di Maggio, che trova la respinta di Riccio, ma sulla ribattuta Follera è più lesto di tutti e infila il gol dell’1-0. Due minuti dopo Dodò si divora il gol del pari alzando oltre la traversa da pochi passi un cross proveniente da destra. Poco dopo i rossoblù fioraio il raddoppio con Marzullo, che da destra pennella per la testa di Pontillo che esalta i riflessi di Riccio. Al 41’ il pareggio ospite, forse condizionato da un fallo su Calabrese: la palla termina a Suleman, che con un sinistro dai 30 metri che si insacca nell’incrocio alla destra di Pezzella, trova la rete dell’1-1, punteggio sul quale si va al riposo. Nella ripresa è subito Afro con Dodò che solo davanti a Pezzella conclude alto. Entrano Mansour e Carotenuto che si rendono subito protagonisti: l’italo marocchino pesca in area il fantasista che di testa manda di poco a lato. Al 70’ rigore per gli ospiti per atterramento di Dodò da parte di Pontillo: dal dischetto lo stesso numero 7 brasiliano non sbaglia portando in vantaggio i suoi. Al 75’ entra Biancardi per l’infortunato Calabrese e un minuto dopo Carotenuto arriva con leggero ritardo sul servizio da destra di Mansour. A 3 minuti dal 90’ Biancardi di testa non riesce ad angolare, poi lo stesso difensore trova in mischia al 93’ il gol del definitivo pari. Finale nervoso con espulsione per lo stesso Biancardi e per Soares Aldair dopo il fischio finale. Termina quindi 2-2, con l’Afragolese che si mangia le mani per le occasioni sprecate e per qualche decisione dubbia del direttore di gara.


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