Gelbison, Mainente: «Triennio positivo»

Il presidente: «Fare la Serie D è un onere importante, lasciamo dopo tre anni ma non lasceremo la società al primo sprovveduto»
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VALLO DELLA LUCANIA - Si è appena conclusa l'ultima stagione della gestione Antonello Mainente: il presidente della Gelbison, giunto a gennaio 2016 salvando la società cilentana da una retrocessione quasi inevitabile, ha prima condotto i rossoblu ad una salvezza in extremis, poi al sesto posto nel girone H di Serie D, ed infine, quest'anno, ad un nono posto con lo stesso punteggio della scorsa annata: “Vallo della Lucania non conta più di dieci mila abitanti, riuscire a mantenere con dignità una squadra in Serie D è sicuramente positivo. I risultati sono sicuramente merito dei ragazzi, dello staff tecnico e di mister De Felice, oltre che della società che ha lavorato alacremente per dare il meglio alla squadra. Le nostre parole d’ordine sono sempre state la stabilità e l’equilibrio, mentale e fisico. In questa stagione siamo anche riusciti a toglierci qualche soddisfazione, riuscendo a fare punti con tutte e tre le prime della classe nel girone di ritorno".

LA GELBISON CHE VERRA' - “Dopo questo triennio in cui abbiamo ridato stabilità alla squadra credo che la missione sia ampiamente compiuta. Fare una Serie D come si deve è impegnativo, non solo dal punto di vista economico, ma anche dei sacrifici, del tempo e anche delle energie fisiche e mentali. Adesso stiamo lavorando per trovare una nuova società, a cui cercheremo di trasmettere i nostri valori ed il nostro modo di pensare il calcio.  "Dalle origini questa squadra ha sempre voluto intendere di non rappresentare solo Vallo della Lucania, ma tutta la zona che viene abbracciata dal Monte Gelbison. Il nostro intento quindi è quello di crescere a livello di territorialità della squadra, perchè come ho detto non stiamo parlando di Nocera, o di Cava o di Pagani”.

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