AVELLINO – E' bastata una settimana senza viaggi intercontinentali e con il gruppo al completo per vedere il potenziale di Milano: dopo i successi su Varese e Vitoria, l'Emporio Armani si sblocca anche in trasferta con l'83-60 ad Avellino. Una vittoria firmata da Alessandro Gentile (12 punti) e Krunoslav Simon (21 e 10 rimbalzi), che nel terzo quarto mettono in piedi un autentico show, con 10 punti in 3' del capitano e poi con 7 punti in fila del croato. Milano sale dal +5 al +18 in pochi minuti, chiudendo i conti contro una Sidigas volitiva ma penalizzata dall'assenza di Taurean Green in regia e travolta a rimbalzo, un +15 in favore di Milano che copre le 20 palle perse.
COSTANTE – L'Emporio Armani è costante in difesa (non concede mai più di 17 punti in un quarto), e anche prima della fiammata post-intervallo conduce. Dopo il 12-8 di Nunnally (15) e del quasi ex di turno Cervi (dopo che l'accordo con l'Emporio Armani non si è concretizzato) l'ingresso di Lafayette sveglia Milano, e le tre triple del play americano-croato generano il +10 (12-18). Simon fornisce un'ulteriore accelerazione con 5 punti nel 9-0 in cui entra anche Barac, al debutto in A (19-33). Eppure non basta, perchè, 5 punti di Leunen riportano la Sidigas in partita.
SHOW – Il -5 è confermato da Nunnally e Blums (12 e 6 assist) in avvio di ripresa, ma qui Gentile decide di marchiare la sfida: tripla, schiacciata in penetrazione, gioco da tre attaccando i tentacoli di Cervi e canestro in allontanamento allo scadere dei 24”, sono 3' da applausi. Avellino non fa in tempo a riprendersi, che arrivano i liberi di McLean (14) e soprattutto i 7 punti di Simon, compreso un canestro sulla sirena del 30'. Dal 48-66, la gara diventa un garbage time lungo un quarto, Milano tocca anche il +25 (56-81) ancora con Simon, Macvan (10) e Cerella, e vince per la prima volta di lunedì ad Avellino (dove rimediò due scoppole in passato), viatico ideale per le trasferte ad Istanbul e Caserta.