ROMA - Nella seconda giornata di campionato, Reggio Emilia conferma la splendida impressione destata in Supercoppa e poi a Torino e doma in casa Avellino 87-68. Il grande protagonista del successo biancorosso è ancora una volta Pietro Aradori, 13 punti e 20 di valutazione, il primo a scavare il solco qualche minuto prima dell’intervallo lungo (40-30). Gli ospiti provano a rimanere a contatto con le conclusioni dall’arco di Blums e Acker (54-51) ma poi ci pensa Della Valle a propiziare il nuovo allungo della Grissin Bon (75-61). Per Menetti, 16 punti di Veremeenko, 15 di Della Valle e 13 di Polonara. Per Sacripanti, 14 di Blums, 13 per l’ex di giornata Cervi e 12 di Acker.
LA PRIMA DI TORINO - Dopo 22 anni, Torino torna a vincere in Serie A espugnando il Pallamaggio: Caserta è partita meglio grazie a un ispiratissimo Amoroso, il break di 14-0 è valso il 33-24 al minuto 15. La Manital è tornata a contatto prima dell’intervallo lungo e dopo aver subito un altro tentativo di allungo dei bianconeri ha messo insieme il 19-5 che le ha permesso di tornare avanti (58-61). Nel finale Giachetti rischia di rovinare tutto col fallo in attacco commesso a 12 secondi dalla fine ma dall’altra parte la stoppata di Ebi ha evitato il pareggio. Per Caserta 12 punti di Hunt, Cinciarini e Jones; per Torino 14 di Dawkins ed Ebi, 12 di Miller.
PISTOIA CORSARA - A punteggio pieno anche la Giorgio Tesi Pistoia, che a Pesaro soffre e poi passa in extremis all’Adriatic Arena per 74-73. alla seconda sconfitta di fila, Pesaro è stata sempre avanti e poi ha chiuso il terzo quarto sul 57-49. Nel quarto conclusivo Czyz ha messo il canestro del pareggio a quota 60, e poi è stato Knowles a mettere i punti della vittoria di Pistoia. Per i toscani 16 punti e 4 rimbalzi di Knowles, 13 di Antonutti, 20 di Czyz e 12 di Kirk. Per la squadra di Paolini 16 punti di Lacey, 22 di Christon e 17 di McKissic.
PAZZESCA TRENTO - Trento scrive una pagina della sua storia e di quella della pallacanestro italiana. La squadra di Buscaglia passa a Cremona 76-83 dopo aver toccato il -33 a inizio secondo tempo. Decisive nel finale le tre triple di fila messe a segno da Peppe Poeta, evidentemente rigenerato dopo l’estate trascorsa in maglia Azzurra. La Vanoli ha dominato l’incontro per 25 minuti: 16-2 in avvio, 24-8 a fine primo quarto, fino al 40-16 ispirato da Adegboye. Di Cusin il canestro del massimo vantaggio interno (56-23), poi la partita è girata in modo incredibile grazie a Pascolo e Wright. Sanders ha messo i punti del primo vantaggio (74-76), Poeta l’ha chiusa coronando un parziale complessivo di 60 a 20. Per Pancotto, 18 punti di Adegboye, 10 di Cusin e Turner. Per Trento, 23 di Poeta, 18 di Wright, 14 di Pascolo.
VENEZIA, CHE SPAVENTO - L’Umana riscatta il ko dell’esordio ma deve faticare non poco per avere ragione di Capo d’Orlando. La Reyer perde Green per infortunio e passa solo dopo un overtime, la Betaland tocca anche il +9 sul 37-46 nel terzo quarto ed è poi riacciuffata dalla fiammata di Bramos. Basile e Jackson sprecano i tiri del successo, poi nell’overtime Venezia prende il comando e la chiude con Goss. Per Recalcati, 15 punti di Bramos, 13 di Peric e Owens. Per Griccioli, 23 di Jasaitis, 17 di Bowers, che però si è infortunato nel corso della gara.