NEW YORK – Golden State a valanga: i campioni NBA superano Memphis 119-69 con un terzo quarto caratterizzato dal parziale di 35-8, guidato dal solito Steph Curry (30 punti). I californiani sembrano incontenibili, Klay Thompson ha addirittura parlato di voler eguagliare il record di 72 vittorie dei Chicago Bulls 1995-96. A fermare i Warriors potrebbero essere, ad Ovest, i Los Angeles Clippers, che battono Phoenix 102-96 e trovano il miglior avvio (4-0) in trent'anni. Merito di Blake Griffin (22 e 10 rimbalzi) e Chris Paul (17).
NETS A SECCO – Brooklyn perde in casa contro Milwaukee 96-103 e resta a secco di vittorie: decidono Bayless (26), Greg Monroe (23) e Antetokoumpo (21) anche se il canestro del sorpasso definito è di Khris Middleton (17). Andrea Bargnani non entra in partita, con 5 punti e 1/8 al tiro con 6 rimbalzi in 16', per i Nets 18 di Brook Lopez.
LEBRON 25.000 – Cleveland vince 107-100 a Philadelphia e i 22 punti valgono l'ennesimo traguardo tagliato da LeBron James, il più giovane di sempre a toccare i 25.000 punti. Bene anche Mo Williams (21) e Kevin Love (15) mentre JR Smith si ferma per noie al ginocchio. Nei Sixers brilla il rookie Jahlil Okafor (24).
DUNCAN REPLICA – La risposta di Tim Duncan è con la vittoria di San Antonio al Madison Square Garden di New York 94-84: per Duncan è il successo numero 954, nessuno ha mai vinto tante gare nella NBA con la stessa maglia. Il caraibico firma 16 punti e 10 rimbalzi, LaMarcus Aldridge ne fa 19 come Carmelo Anthony per i Knicks, che hanno 13 e 14 rimbalzi dal rookie lettone Porzingis.
RISCATTO HOUSTON – I Rockets battono Oklahoma City 110-105, trovando il modo migliore per rompere il ghiaccio. L'ex di turno James Harden guida i texani con 37 punti. Dall'altra parte, 29 per Kevin Durant, che però sbaglia la tripla per il pari nell'ultimo minuto. Portland toglie l'imbattibilità a Minnesota, che prima della gara ricorda Flip Saunders in modo commovente: i Blazers vincono 106-101 con 34 di Damian Lillard.