NBA al via L'annata degli azzurri

Gallinari è l'uomo-franchigia a Denver, Belinelli avrà un ruolo da protagonista a Sacramento, Bargnani cerca il riscatto a Brooklyn
NBA al via L'annata degli azzurri
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NEW YORK – Il contingente azzurro si è assottigliato, con il ritorno di Gigi Datome in Europa, ma per i tre azzurri NBA (Andrea Bargnani, Marco Belinelli e Danilo Gallinari) sarà un'annata importante con un obiettivo comune: un posto nei playoff. Senza dimenticare che gli italiani d'America sono anche in panchina e nello staff dirigenziale. A San Antonio, infatti, Ettore Messina è l'assistant coach di Gregg Popovich, e insegue il sesto titolo degli Spurs. A Houston, Gianluca Pascucci resta uno dei dirigenti di punta degli ambiziosi Rockets.

 

GALLINARI – Il rinnovo (con ritocco) del contratto garantirà a Danilo Gallinari 46 milioni di dollari da qui al 2018. Il 27enne, meraviglioso agli Europei, sarà l'uomo-franchigia di Denver, che avvia la ricostruzione con il nuovo coach Michael Malone e il rookie Emmanuel Mudiay. La strada per tornare al 2013, quando l'infortunio al ginocchio del Gallo si verificò con i Nuggets terzi ad Ovest, è lunga e complicata, le certezze sono l'azzurro, Kenneth Faried e Wilson Chandler, può rivelarsi importante anche l'innesto di Mike Miller. Gallinari ha chiuso il precampionato con 13.6 punti con il 46% al tiro e 4.6 rimbalzi di media, giocando sempre meno di 29'. Da mercoledì, con il debutto a Houston, si farà sul serio e il minutaggio del Gallo salirà.

 

BELINELLI – Marco Belinelli ha firmato a Sacramento il contratto della vita, un triennale da 19.5 milioni di dollari che mostra la fiducia dei Kings nei confronti del 29enne bolognese. Il primo azzurro campione NBA (nonché vincitore della gara del tiro da tre) sarà un tassello importante della ricostruzione dei californiani di George Karl, che accanto ai confermati DeMarcus Cousins, Rudy Gay e Ben McLemore, hanno inserito Rajon Rondo e il rookie Willie Cauley-Stein. Presentatosi con 32 punti a Portland, Belinelli ha chiuso la preseason con 15.7 punti di media anche se con il 30% da tre. L'esordio sarà mercoledì, nel complicatissimo derby californiano contro i Los Angeles Clippers del grande amico Chris Paul.

 

BARGNANI – Rilanciatosi agli Europei, Andrea Bargnani entra nella decima stagione NBA, da vivere con la terza squadra: dopo sette stagioni a Toronto e due a New York, il Mago si è spostato di poche miglia, firmando con i Brooklyn Nets, dove indosserà il numero 9, come in azzurro. Una firma emblematica, al minimo di stipendio (1.4 milioni di dollari) per rilanciarsi dopo quattro stagioni rovinate dagli infortuni, che gli hanno permesso di giocare soltanto il 44% delle partite (peraltro senza mai scendere sotto i 12.7 punti di media). L'inizio non è stato però differente rispetto al passato, con i problemi muscolari che hanno fatto saltare al 30enne l'intera preseason. I Nets debutteranno mercoledì contro Chicago, che sarà reduce dalla opening night contro Cleveland.


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