ROMA - Prosegue la lunga ed impegnativa estate delle nazionali azzurre: sabato arriverà infatti il turno dell'Under 20 del commissario tecnico Maurizio Buscaglia la quale sarà impegnata nell'Europeo di categoria che si svolgerà a Creta dal 15 al 23 luglio. Gli azzurri sono inseriti nel Gruppo D, un vero e proprio girone di ferro di cui fanno parte anche Serbia, Spagna e Slovenia, squadre che l'Italia dovrà affrontare nel giro di tre giorni in un vero e proprio tour de force.
LA LISTA - Il c.t. Buscaglia ha sciolto le ultime riserve e ha comunicato quest'oggi la lista dei 12 giocatori che prenderanno parte alla manifestazione continentale. Nell'elenco dei convocati sono inseriti Tommaso Oxilia, Giacomo Sgorbati, Marco Timperi, Riccardo Bolpin, Lorenzo Caroti, Riccardo Cattapan, Mattia Da Campo, Andrea La Torre, Andrea Mezzanotte, Davide Moretti, David Okeke e Leonardo Tote. Restano esclusi invece Curtis Nwohuocha e Luca Pollone a cui Buscaglia ha voluto comunque rivolgere un ringraziamento: «Desidero ringraziare Curtis e Luca per la grandissima professionalità e l’attaccamento alla maglia che hanno dimostrato. Ho voluto portare con noi 11 giocatori per il torneo di Creta e loro, pur sapendo che avrebbero dovuto giocare solo le amichevoli, non hanno mai fatto mancare il giusto supporto alla squadra in campo e fuori. Il loro grande impegno va senza dubbio sottolineato».
DETERMINAZIONE E DUREZZA - L'avvicinamento all'Europeo, viste anche le numerose defezioni con cui ha dovuto fare i conti Buscaglia, non è stato dei più semplici - al trofeo di Creta sono arrivate infatti pesanti sconfitte contro Spagna e Grecia - ma il c.t azzurro non fa drammi e crede fortemente nelle potenzialità del gruppo a cui chiede determinazione e durezza: «Ci presentiamo all’Europeo con tutti i giocatori che erano in grado di poterci essere, nessuno escluso. Alla luce di quanto visto in questo torneo e di quanto accaduto al Mondiale in Egitto, sono state fatte valutazioni ad ampio raggio su tutto il gruppo allargato Under 20 e Under 19. Dopo aver completato le verifiche, anche con lo staff medico, siamo arrivati ai 12 che erano in grado di poter rispondere alla convocazione perché in condizioni fisiche ottimali. Il torneo appena concluso ci ha detto cosa potremo e non potremo fare all’Europeo. Dopo due sconfitte è arrivata una vittoria sofferta, ottenuta dopo una serie di nostri strappi, poi ricuciti dagli avversari, e un finale punto a punto. L’Islanda è una squadra tosta, con un paio di buoni prospetti e che ha giocato fino alla fine sia con la Spagna che con la Grecia. Abbiamo sempre migliorato il nostro approccio e chiudere in maniera positiva aiuta il morale. Ora servono determinazione, voglia di superare i nostri limiti, abnegazione, durezza ed energia. In questo senso il torneo è stato molto istruttivo».