TORINO - A metà tra l'inizio del raduno torinese e l'ultimo test - domani sera a Biella contro Portorico (ore 20.30, diretta SkySportPlus) - l'Italia è stata caricata dal presidente federale Giovanni Petrucci. "Siamo ormai alla vigilia di una manifestazione per noi di passaggio, perché i Giochi Olimpici sono il sogno di tutti. Il ct, lo staff e i giocatori stanno facendo il proprio dovere e per questo siamo sereni. Questa è una squadra con numeri importanti che Ettore Messina sta amalgamando al meglio. Il gruppo è fondamentale, lo sta dimostrando anche la nazionale di calcio di Antonio Conte, ma servono anche le stelle, perché possono dare quel qualcosa in più: io però preferisco il gruppo alle stelle. Giocheremo il Preolimpico in casa: è certamente un vantaggio, anche se inevitabilmente la pressione c’è. Sono però convinto che è sempre meglio giocare in casa che in trasferta. Sono contento perché quando giocherà l’Italia ci sarà il tutto esaurito, Torino sta rispondendo con entusiasmo”.
GALLINARI - Danilo Gallinari sarà uno dei riferimenti della nazionale: "Siamo molto carichi e non vediamo l’ora di giocare il Preolimpico. Se un giocatore nella sua carriera non vuole misurarsi con la pressione, o cambia mestiere oppure la sua è una carriera inutile. Credo che qui a Torino ci sia situazione migliore per raggiungere il nostro obiettivo, farlo in casa sarebbe ancora più bello. Siamo contenti di essere in mezzo ai nostri tifosi, vogliamo regalare loro grandi soddisfazioni. Con coach Messina c’è un sistema di gioco diverso rispetto agli anni scorsi, ma sia Messina che Pianigiani sono allenatori che prestano grande attenzione ai dettagli".
DERBY - A parlare, dopo l'allenamento al Ruffini, sono stati anche Pietro Aradori e Amedeo Della Valle, che si giocano un posto tra i 12 per il Preolimpico (l'altro ballottaggio è tra Andrea Cinciarini e Peppe Poeta) in una sorta di derby in casa Reggio Emilia. "Sono in forma, spero di far parte dei 12, giochiamo il Preolimpico in casa e siamo favoriti, ma non sarà un compito semplice" ha detto Aradori. "Mi fa piacere che Messina mi abbia dato fiducia anche da playmaker nei momenti importanti, ma è chiaro che devo migliorare molto in quel ruolo. Sono pronto a fare quello che mi viene chiesto".