Basket, Marino si dimette, Petrucci sogna i Giochi

Legabasket: il presidente lascia e si candida a sindaco di Brindisi. La Fip presenta il Preolimpico di Torino: "Messina è il valore aggiunto, giocare in casa sarà un vantaggio". Già 20.000 biglietti venduti
Basket, Marino si dimette, Petrucci sogna i Giochi© LaPresse
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ROMA – Per Legabasket e Federazione è una giornata agli antipodi. Da un lato la Lega vive lo sviluppo atteso, soprattutto dopo che la Fip le ha tolto la delega per organizzare il campionato, con le dimissioni del presidente Ferdinando Marino, che si candiderà a sindaco di Brindisi. A Torino, invece, la Federazione ha presentato il Preolimpico del 4-9 luglio, per il quale sono già stati venduti 20.000 biglietti nelle prime due settimane.

PETRUCCI – Giovanni Petrucci, presidente federale, ha cercato un lato positivo nell'avvicinamento al torneo dell'Italia, condizionato dai problemi fisici di Belinelli e Gallinari e dall'inattività di Bargnani: “Preoccupato per gli infortuni dei nostri campioni? No, per me questo sarà un vantaggio, arriveranno riposati al Preolimpico. Bargnani si sta allenando bene con Calvani, mentre Gallinari e Belinelli li sento spesso. Me li tengo stretti". Più difficile vedere un quarto americano, visto che per Ryan Arcidiacono non è ancora arrivata la cittadinanza italiana: “Stiamo iniziando le pratiche, non so quando finirà. Non è facile avere il passaporto immediato, in ogni caso dipenderà da Messina, che ha l'ultima voce in capitolo sulla creazione della squadra".

TORNEO – Parlando del torneo, Petrucci ha aggiunto: “Voglio ringraziare il sindaco di Torino Piero Fassino. Abbiamo anche avuto il sostegno della Regione, oggi rappresentata dall’assessore Ferraris. E’ stato un gioco di squadra. C’è grande entusiasmo, mentre quando sono arrivato in Federazione si parlava poco o nulla di nazionale. Messina è il valore aggiunto: ogni volta che ho fatto una presentazione ho detto che la nostra era la nazionale più forte sulla carta. Ci siamo fermati con la Lituania, ma non siamo inferiori a nessuno. Giocando a Torino avremo anche un pubblico straordinario. L’allenatore pessimista direbbe che è uno svantaggio giocare in casa, perché c’è più pressione, ma secondo me è un vantaggio”.


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