ROMA - Tre vittorie e una sconfitta per le squadre italiane nella terza giornata di Champions League. Avellino torna a vincere battendo Oostende 66-57 e tornando così in testa al gruppo D in compagnia di Nymburk, Aris, Besiktas e Nanterre. Decisive, per la Sidigas, le prestazioni di Wells (20) e del solito Leunen (7 punti e 11 rimbalzi). In doppia cifra anche Fitipaldo (10) e Rich (10). La squadra di Sacripanti ha portato a casa una partita non bella, nella quale si è trovata a rincorrere in avvio (13-24) per poi andare all’intervallo lungo sul 35-33. Avellino ha provato ad allungare nel terzo quarto trovando la doppia cifra di vantaggio, nel finale l’antisportivo fischiato a Fitipaldo ha riportato Ostenda a -4 con 50 secondi sul cronometro. A chiuderla è stato Ndiaye, prima della tripla di Leunen che ha fissato il punteggio sul 66-57.
GRANDE DINAMO - Vince anche Sassari, che passa d’autorità a Murcia 78-83 grazie allo splendido finale di gara di Bamforth (19 punti, 9 rimbalzi e 5 assist). Doppia cifra anche per Hatcher e Randolph a quota 13, spagnoli sorretti da Hannah (21) e Oleson (15). La Dinamo è partita forte (0-10) ma poi si è trovata sotto nel terzo quarto (63-58). Pierre e Hatcher hanno scosso gli ospiti, poi nel finale Bamforth ha messo 8 punti di fila e Pierre l’ha chiusa in penetrazione.
BETALAND KO - Terza sconfitta in tre uscite per la Sikeliarchivi, che paga un pessimo primo quarto contro il Paok e alla fine si deve arrendere 58-63. Capo d’Orlando si è trovata a inseguire dopo il 7-18 del primo quarto e all’intervallo lungo è andata sul -13 (19-32). A nulla è valso l’orgoglio messo in campo nel secondo tempo, nel finale Edwards ha avuto a disposizione e sbagliato il tiro del pareggio. Per lui 11 punti mentre il miglior realizzatore dei padroni di casa è stato Kulboka a quota 15. Per il Paok 17 punti di Jones e 13 di Margaritis.
VENEZIA OK - Seconda vittoria e primo colpo in trasferta per Venezia, che vince a Radom 71-81. L’avvio dei campioni d’Italia è stato da dimenticare, 6 i punti messi a referto nel primo quarto (2/14 dal campo) contro i 22 dei polacchi. Il 13-0 orogranata nel secondo parziale ha sistemato le cose e dopo l’intervallo lungo l’Umana ha preso il comando (14/33 dall’arco) mandando sei uomini in doppia cifra (Peric 16, Bramos 13). Venezia ha toccato anche il +13 (60-73), inutili per Radom i 18 punti di Harrow e i 17 di Auda.