ROMA - Una vittoria e una sconfitta per le squadre italiane impegnate stasera in Champions League. Varese regola Lione 83-82 in casa, Venezia crolla 68-49 a Le Mans.
VARESE OK - La Openjobmetis la vince grazie a Kristjan Kangur, che con cinque punti consecutivi e la tripla dall’angolo a 77 centesimi dalla fine permette a Varese di battere Asvel (83-82). L’estone, fin lì irriconoscibile e a tratti fischiato dal pubblico, trova nel momento più complicato i suoi unici canestri. Varese alla fine sorride, ma quanta sofferenza. L’1-7 iniziale e le pessime percentuali in avvio (4/19 dal campo nel primo quarto) costringono Maynor e compagni sempre all’inseguimento, soffrendo la leadership dell’ex canturino Walter Hodge (14 punti e 9 assist, 5/12 dal campo). Paolo Moretti si gioca la carta Avramovic, il play serbo dà la scossa e terminerà la gara con 29 punti e 11/17 dal campo. Il resto lo fanno un Pelle che a sprazzi fa sognare (4 stoppate) e i rimbalzi offensivi di Anosike. Varese soffre, Dragovic trova la tripla e il ferro sputa l’appoggio di Maynor. Per l’ASVEL sembra fatta. Ma poi entra in scena Kangur e il finale biancorosso è felice.
CROLLO VENEZIA - Serata da dimenticare per la Reyer Venezia, che nella prima partita di Champions League subisce una pesantissima sconfitta a Le Mans. Dal 44-42 realizzato da Filloy al 29’ al 68-49 finale, sono solo 7 punti a referto nell'ultimo quarto per la squadra di coach De Raffaele che chiude con un terribile 29% dal campo (4/26 dall'arco). La Reyer lavora bene a rimbalzo mano basta, come non basta la doppia-doppia sfiorata da Hagins. Le Mans dilaga nel finale, con un dominante Yeguete ed i canestri di Pearson ad incrementare il vantaggio. Per Venezia (Peric 11) obbligo di riscatto tra una settimana, quando al Taliercio arriva Karsiyaka.