NEW YORK – Il basket femminile piange la scomparsa di Pat Summitt, una delle figure di spicco negli Stati Uniti. La leggendaria allenatrice ha portato Tennessee otto volte sul tetto del college basket, una carriera interrotta dalla forma acuta di Alzheimer che si portata via coach Summitt a 64 anni. La figura dell’allenatrice delle Lady Vol è stata paragonata alla tennista Billie Jean King, e il suo posto sul Mount Rushmore dello sport americano è legato ad un numero: 1.038, come le vittorie ottenute in Division I, record assoluto per un coach, uomo o donna.
OBAMA – Ad omaggiare coach Summitt è stato Barack Obama. Il presidente degli Stati Uniti, grande appassionato ed esperto di basket, ha spiegato: “Pat Summitt è stata un modello per milioni di americani, comprese le nostre due figlie". Del resto, in quasi 40 anni di carriera Pat aveva trasformato il basket femminile da uno sport quasi ignorato dalla NCAA a un gioco che ha attirato audience nazionali pagando i principali coach oltre un milione di dollari l'anno. Per lei, gli aneddoti si sprecano: un mese prima della vittoria del suo ultimo campionato, nel 2008, si era slogata una spalla cercando di cacciare un orsetto lavatore dal patio della casa di Knoxville, poi per due ore aveva cercato di rimettersela a posto da sola prima di chiamare il medico. Fin dall'inizio Pat Summitt fu una apripista e una missionaria del suo sport. "Quando cominciò alla guida del Tennessee a 22 anni, era lei che doveva lavare le uniformi". Co-capitana della Nazionale Olimpica nel 1976, fece vincere alla squadra una medaglia d'argento, poi portò le ragazze a stelle e strisce all'oro ai giochi del 1984 a Los Angeles: in quella squadra erano presenti Cheryl Miller, sorella di Reggie, Janice Lawrence e Pam McGee, madre di JaVale. Tutte le studentesse che giocavano con lei in Tennessee sono anche arrivate alla laurea, un punto sottolineato da Obama per una delle figure di spicco del basket universitario.