MILANO – Le Final Four di Eurolega del Forum di Assago scattano alle 18 con la semifinale tra CSKA Mosca e Maccabi (diretta Fox Sports 2). Una classica d'Europa, che è stata la finale nel 2006 e nel 2008, gli ultimi due titoli europei sia per il club russo che per Ettore Messina, che in questo week-end vuole puntare al quinto trionfo continentale. Ma il Maccabi, sulla carta avversario più che abbordabile tanto che il CSKA è 2-0 in stagione sugli israeliani, è in realtà una squadra insidiosa, visto che in questa Eurolega ha già sovvertito un pronostico. E lo ha fatto proprio al Forum, dove con la rimonta di gara1 nei quarti contro Milano ha avviato la marcia verso le Final Four.
CSKA – Per la possibile chiusura del secondo ciclo di Messina, i russi cercano la ciliegina sulla torta. Serve però quella continuità che troppo spesso è mancata ad una squadra che ha avuto picchi di rendimento (+14 sul Barcellona nella prima fase e sul Real Madrid nel ritorno, +35 sul Maccabi, fino al +30 sul Panathinaikos in gara5 dei quarti di finale) ma anche battute d'arresto. Come lo 0-2 casalingo contro la Lokomotiv Kuban nei playoff di Lega VTB. Ci sono parecchi protagonisti che devono lavare via l'onta della finale gettata al vento due anni fa contro l'Olympiacos, come Teodosic (10.9 punti e 4.1 assist di media) e Krstic (9.7 punti a gara), Khryapa e Kaun, ma anche chi visse quella finale da trionfatore come Kyle Hines. E ci sono pure l'ex canturino Micov, spesso prezioso, e quel Jeremy Pargo che fin qui ha deluso (4.9 punti di media), ma che potrebbe destarsi contro quel Maccabi che lui stesso guidò all'ultima finale di Eurolega nella storia del club, nel 2011.
MACCABI – Vista la tradizione, è singolare pensare al Maccabi come alla squadra outsider, ma è la definizione più adatta per una compagine come quella di David Blatt (che in carriera è 0-8 contro Messina), con un solo giocatore (David Blu) che in passato ha vinto l'Eurolega. Ma il Maccabi non è arrivato a Milano per caso: sul perimetro unisce l'uno contro uno di Ricky Hickman (unico in doppia cifra con 12.1 punti di media) alle giocate Tyrese Rice e Yogev Ohayon e all'intelligenza di Devin Smith. E se Blu è una garanzia con il suo tiro, in area Blatt può contare su due soluzioni agli antipodi che rendono il Maccabi come due squadre in una, complicando il piano-partita avversario: con i 160 kg di Sofoklis Schortsianitis (quasi 10 punti di media in meno di 15') il Maccabi cerca il gioco interno ed è statico, con la gazzella Alex Tyus punta sul pick-and-roll e corre in contropiede.