ROMA - Davanti ad un'OAKA per l'occasione tinta di giallonero l'AEK Atene ha conquistato la seconda edizione della FIBA Champions League battendo in finale il Monaco 100-94. Sul successo degli ateniesi ci sono le firme di due vecchie conoscenze del massimo campionato come Mike Green (nominato MVP dele Final Four e autore di 19 punti e 5 rimbalzi) e Dusan Sakota che ha chiuso con 16 punti, tanti quanti quelli messi a referto da Kevin Punter. Si è fermato a quota 13 punti invece l'ex Ferentino e Brindisi Delroy James. Proprio le triple di Sakota, assieme ai canestri siglati nel pitturato da Mavroeidis e Green, hanno propiziato il primo vero allungo dell'AEK che nel secondo quarto ha toccato la doppia cifra di vantaggio sul 51-41 prima di subire la bomba di Kikanovoc che ha di fatto portato al -9 monegasco all'intervallo lungo (53-44). In uscita dagli spogliatoi è arrivata poi la vera e propria reazione del Monaco che, sotto la regia di Cooper, ha incominciato a risalire la corrente anche grazie a Sy e Traoré che hanno siglato canestri pesanti (60-59). Nonostante un vantaggio ridotto al minimo, l'AEK Atene ha ripreso a correre trascinato fino al +9 da Green. L'elastico del disavanzo si è però di nuovo accorciato quando gladyr (18 punti) ha messo a segno le due triple del -3 biancorosso (73-70). Pur con qualche sbandata di troppo però, i greci sono riusciti a riprendersi l'inerzia del match chiudendo i conti con le stilettate finali di Punter, Harris e Sakota.