LILLE - Da quando è indipendente dall’URSS, la Lituania si è sempre qualificata per le Olimpiadi. Sarà rappresentato anche a Rio, per la settima volta in 7 edizioni dei Giochi, il piccolo ma orgogliosissimo paese baltico che da sempre impazzisce per il basket. E sarà nella finale per l’oro di domenica contro la Spagna: clamorosa vittoria dei verdi nella semifinale con la Serbia, che cade per la prima volta nel torneo.
L’atteso Valanciunas ne mette 15, ma il fattore a sorpresa è l’energia di Kuzminskas (13 e 9 rimbalzi) e la solidità di Seibutis (13) e Kalnietis (12 e 9 assist) per una Lituania che aveva piegato l’Italia a suon di triple ma stavolta vince anche tirando solo col 14% da tre (2/14) con ben 20 palle perse. Ma i baltici caricano fin dall’inizio, scappano a +10 in avvio, si fanno riprendere, scappano di nuovo a +9 nel quarto, poi la spuntano nella furibonda battaglia finale.
Seibutis fa 2/2 dalla lunetta per il +4 a 23” dalla fine, lì Teodosic (16, ma molto meno brillante del solito) inventa una tripla folle che riporta i serbi a -1. Ancora Seibutis fa 1/2 per il 66-64, Bogdanovic vola dall’altra parte ma scivola nel momento dell’appoggio a canestro a 5 secondi dalla fine.
Finisce 67-64, per la disperazione dei serbi, che non trovano il tiro da tre (21%) e sbattono contro una difesa fisica e determinata. La prima sconfitta nel torneo, dopo 7 vittorie, per la squadra di Djordjevic è pesantissima, perché li costringe alla finalina per il bronzo con la Francia, e al Preolimpico.