LILLA – E' positivo il bilancio di Simone Pianigiani: l'Italia torna tra le prime sei d'Europa dopo 12 anni, e dopo un torneo con notti esaltanti come quelle dei successi contro Spagna e la Germania padrona di casa a Berlino conquista sul campo un posto al Preolimpico. “Per il quale avrei messo la firma: dopo il torneo di Trieste, a pochi giorni dal via degli Europei, pensavo fosse l'obiettivo massimo. Chi è qui vede che Spagna, alla nona semifinale, Serbia, Francia, hanno molto più di noi a livello di vissuto comune. E' stato giusto cavalcare il sogno, poi però serve essere realisti” dice il ct azzurro.
FIDUCIA – Pianigiani aggiunge: “Abbiamo avuto una preparazione con gli acciacchi, con giocatori sempre al limite, abbiamo perso Datome, non a caso siamo arrivati in fondo in 'stra-riserva'. Eppure siamo tornati a giocare grandi partite, regalando un fremito alla gente. Siamo partiti dal girone più difficile, e vedevo la Turchia come un passaggio chiave per andare a Lilla e non da quarti. Spagna e Serbia hanno qualcosa in più, noi siamo riusciti a battere una squadra di livello superiore. Abbiamo mostrato un bel basket e una bella faccia per gli interi Europei. Sono contento anche per il rapporto di fiducia che si è creato tra la squadra e tutto lo staff, uno staff attento e capace che ci ha permesso di lavorare nel migliore dei modi".