Spagna-Grecia sfida tra gli opposti

Gli iberici di Scariolo basano la propria forza su Gasol in area, gli ellenici rispondono con un pacchetto di esterni impressionante
Spagna-Grecia sfida tra gli opposti
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LILLA - Il primo quarto di finale (ore 18.30, diretta SkySport3) offre una sfida classica, visto che Spagna-Grecia fu la finale dei Mondiali 2006, e qualche protagonista di quel giorno a Saitama è in campo anche a Lilla: Pau Gasol (foto), Rudy Fernandez, Felipe Reyes, Sergio Rodriguez, Vassilis Spanoulis. Mentre Nikos Zisis era ko dopo il fallaccio di Varejao. Successivamente la Spagna ha battuto i greci in semifinale nel 2007 e nel 2009.

ANTIPODI – Sono due squadre agli antipodi, per caratteristiche e per il momento storico: la Spagna, complici le tante assenze, non è nella sua versione migliore e fin qui ha faticato, pur avendo il miglior attacco (88 punti di media). La Grecia invece è in grande ascesa, è imbattuta agli Europei grazie al mix tra veterani (Spanoulis, Zisis, Bourousis, Printezis) e gli emergenti NBA (Antetokoumpo, Papanikolaou e Koufos), con la seconda difesa del torneo, 65.7 punti concessi a gara.

TOTEM – La Spagna, arrivata tra le prime otto per la ventiquattresima volta nelle ultime 25 edizioni degli Europei, cerca la nona semifinale consecutiva. In questo percorso, Pau Gasol è stato protagonista assoluto, proprio come in questi Europei, giocati da MVP con 23 punti (capocannoniere) e 7.8 rimbalzi di media. A questo, il lungo dei Chicago Bulls ha aggiunto l'80% da tre, con il 6/7 contro la Polonia che l'ha Gasol al tiro dalla distanza.

Gasol fin qui ha coperto tutti i problemi della squadra di Sergio Scariolo, compresi gli acciacchi di Rudy Fernandez, assente sabato contro la Polonia e fin qui autore di un torneo sotto tono per le noie alla schiena. L'esterno del Real Madrid, comunque, oggi dovrebbe giocare. “Dobbiamo stare attenti, la Grecia ha grandi giocatori in ogni ruolo” dice Gasol.

MATCH-WINNER – Al contrario, la Grecia fin qui ha potuto risparmiare le sue star, se è vero che soltanto Vassilis Spanoulis ha giocato più di 23 minuti a partita. La squadra di Katsikaris è tra le migliori per palle perse (solo 11.5 di media) visto l'elevato numero di giocatori di talento e potenziali match-winner. La tendenza è il coinvolgimento dei lunghi, visto che i primi tre realizzatori sono Koufos, Printezis e Bourousis (tra gli 11 e i 12 di media), mentre il poker di guardie di altissimo livello, con Spanoulis, Calathes, Sloukas e Zisis, porta 15.5 assist a gara. Il fattore X è Giannis Antetokoumpo, in doppia cifra in tre delle ultime quattro gare.


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