Minaccia lituana C'è anche Sabonis

Il figlio del leggendario Arvydas completa la squadra di Kazlauskas: le stelle sono nella front line con Maciulis, Jankunas e Valanciunas, ma nessuna guardia va in doppia cifra di media
Minaccia lituana C'è anche Sabonis
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LILLA – C'è anche un Sabonis a minacciare l'Italia. La Lituania che domani sera (ore 21, diretta SkySport3) affronterà gli azzurri nei quarti di finale di Lilla, infatti, rischia di regalare un flashback: ad ereditare la maglia numero 11 del leggendario Arvydas è suo figlio Domantas, 19 anni, lungo mancino di 2.08 nato nell'Oregon (dove il padre stava concludendo una straordinaria annata da rookie NBA a oltre 30 anni) e cresciuto tra Kaunas e Malaga ma proveniente da Gonzaga University, college che ha mandato agli Europei anche il centro polacco Przemyslaw Karnowski.

TALENTO – Domantas, che entrerà nell'anno da sophomore, è molto più dotato del fratello maggiore Tautvydas (classe 1992), e nel suo passato conta anche su esperienze in Eurolega con l'Unicaja, con il debutto a soli 16 anni. Kazlauskas crede nell'ultimo della dinastia Sabonis, tanto che già l'estate scorsa lo inserì nella lista preliminare dei 24 convocati per i Mondiali, quando la Lituania chiuse al quarto posto.

RIMBALZI - Sabonis ha iniziato questa estate vincendo il titolo di miglior rimbalzista agli Europei Under 20 di Lignano Sabbiadoro (13.2 di media) con cinque doppie doppie e un record di 28 rimbalzi contro l'Ucraina. Poi è diventato il più giovane debuttante con la nazionale A lituana, un record tolto a Jonas Valanciunas. Che con i suoi 23 anni e le tre stagioni NBA a Toronto – dove ha strappato il ruolo di uomo-franchigia ad Andrea Bargnani – è già un veterano.

FRONT LINE – La Lituania ha già iniziato il ricambio generazionale, con la chiusura dell'era di Kaukenas e dei Lavrinovic – con una squadra capace di mantenere la competitività. I vice campioni d'Europa sono temibili con la front line, con il trio Maciulis, Jankunas e Valanciunas, che pure fin qui è stato limitato da un virus intestinale. Senza dimenticare le alternative come Kuzminskas, Sabonis, l'ex casertano Kavaliauskas e Javtokas. Le guardie, invece, fin qui sono state un'incognita: Kalnietis e Seibutis non vanno in doppia cifra di media, e fin qui hanno totalizzato il 15% da tre.


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