Italia, le pagelle della prima fase

Dopo cinque gare, Gallinari è l'MVP azzurro, ma sono promossi anche Belinelli e Gentile, in ascesa Bargnani. Servono i punti di Hackett
Italia, le pagelle della prima fase
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BERLINO – Dopo la prima fase, con tre vittorie e due sconfitte nel girone più difficile, è possibile stilare i primi giudizi sulla nazionale italiana. Giudizi fin qui positivi, anche se per molti versi gli Europei inizieranno domenica contro Israele, negli ottavi. Gallinari, con i canestri decisivi contro la Germania, è l'MVP, ma sono promossi anche Belinelli e Gentile.

DELLA VALLE NG – Soltanto 9 minuti nella sfida meno importante per la classifica, contro la Serbia, una buona tripla per bagnare il piede in questi Europei.

BELINELLI 7.5 – I suoi 17.5 punti e il 36% al tiro vanno letti in profondità. Dopo due gare un risentimento inguinale ha rischiato di fermare la guardia dei Sacramento Kings, che contro Spagna e Germania è stato double-face: 2 punti prima dell'intervallo, 42 dopo, con il clamoroso 7/7 da tre nella ripresa contro gli iberici. Peccato il 27% da due, ma aggiunge quasi 4 assist di media.

ARADORI 7 – Decisivo nel finale contro l'Islanda, con un gioco da tre, e contro la Germania, con due rimbalzi d'attacco. Giocate agli opposti, che spiegano l'essenza del suo lavoro. Bravo a farsi trovare sempre pronto, le cifre (6.4 punti e 4 rimbalzi di media) contano relativamente.

GENTILE 7.5 – Forse il più continuo nell'arco delle cinque gare, ha mostrato talento ma anche la maturità di lasciare i riflettori ai compagni in giornata, come il trio NBA autore di 74 punti contro la Spagna. Promosso anche per l'orgoglio mostrato contro la Serbia. 16 punti, 5 rimbalzi e, miglior dato di squadra, 4.2 assist di media. Non a caso è stato il giocatore più utilizzato (168 minuti).

GALLINARI 8.5 – Enorme ma sfortunato contro la Turchia, spaziale contro la Spagna, inesorabile contro la Germania. I numeri sono degni di un videogame (21 punti, il 64% su azione, con il 77% da due e il 44% da tre, 89% dalla lunetta con 9.8 liberi a partita, più 7.4 rimbalzi) soprattutto considerando che contro l'Islanda non ha quasi giocato per problemi di falli. Poi ci sarebbero presenza mentale e una durezza che spesso passa in secondo piano.

BARGNANI 7 – Media (per difetto) tra l'insufficienza contro Turchia e Islanda, contro cui non ha inciso, e l'eccellenza delle gare successive. In cui ha chiesto palla, ne ha fatto buon uso, ma soprattutto non si è tirato indietro in difesa, mostrando anche emozioni. Il Mago sfiora i 14 punti e 4 rimbalzi in meno di 23' di media, con il 56% al tiro, mai così sostanzioso in azzurro.

CUSIN 6.5 – Silenzioso, forse troppo in certi momenti, è emerso contro la Spagna, con una schiacciata più fallo e una stoppata su Rodriguez nel momento in cui Belinelli entrava in un'altra dimensione. Se non ha problemi di falli, può incidere in difesa, pure se con i suoi 2.08 è… piccolo per certi avversari. In 9.2 minuti, 2.2 punti (4/4 al tiro) e 1.6 rimbalzi.

DATOME 6 – Dopo aver faticato contro la Turchia, sembrava in rampa di lancio nel primo tempo contro gli islandesi, poi il nuovo stop. Ora spera di tornare, ma il recupero sembra complicato. Il suo apporto vocale dietro le quinte resta comunque prezioso. Prima di fermarsi aveva segnato 14 punti con 6 rimbalzi in 33 minuti.

MELLI 5.5 – Ha faticato a trovare la propria nicchia, più per questioni di rotazioni differenti rispetto alla preparazione che per propri demeriti. Ma all'Italia serviranno sempre la sua difesa e l'energia. In 9.8 minuti, 2.6 punti e 2 rimbalzi.

CINCIARINI 6 – Eccellenti segnali di ripresa nelle ultime due gare, dopo un'estate a rincorrere la condizione dopo l'annata stressante con Reggio Emilia. Non è stato un fattore in attacco (3.8 punti e 1.4 assist) se non per iniziare i giochi, in difesa può dare energia preziosa.

HACKETT 5.5 – Nulla da dire sull'atteggiamento e sull'intensità difensiva (oltre alla proverbiale grinta che lo ha fatto tornare subito in piedi dopo la tremenda botta al gomito contro la Spagna), ma il 21% da due boccia le sue scelte di tiro. L'Italia ha bisogno di qualche canestro anche dai suoi registi, e Daniel può fare meglio del 6/22 al tiro della prima fase.

POLONARA NG – Una bella stoppata su Nedovic il suo highlight, in 11 minuti in cui ha segnato 2 punti.


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