Teodosic dirige una Serbia spietata

La squadra di Djordjevic prosegue la sua marcia, macinando anche i turchi col suo playmaker (17 e 13 assist) a dirigere un'orchestra perfetta
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Inarrestabile Serbia. I vicecampioni del mondo continuano a marciare spediti, battono seccamente anche la Turchia e salgono a quattro vittorie su quattro in classifica. L’unica squadra che in teoria può ancora contenderle il primo posto nel girone ora è l’Italia, se in serata batterà la Germania e domani la stessa Serbia nello scontro diretto dell'ultima giornata.

Senza storia la sfida con la Turchia, messa brutalmente sotto già nel primo quarto, chiuso 30-14. Sotto di 18 al riposo (53-35) la squadra di Ataman, aggrappandosi al ventenne Osman (11+9), ci ha provato nel terzo (71-59), risalendo la corrente, ma non si è mai avvicinata oltre il -12.

Finale 91-72 per la squadra di Djordjevic, che gioca meravigliosamente di squadra producendo ben 28 assist. In vetrina Raduljica (20), Kalinic (13) ma soprattutto il solito Milos Teodosic (foto), superbo direttore d'orchestra, che ai 17 punti aggiunge 13 assist.

Resta imbattuta dopo quattro turni anche la Grecia, che a Zagabria batte nel finale la Slovenia 83-72, guidata dal solito, grandissimo Spanoulis, 19 punti e 6 assist. 

Nel primo turno del pomeriggio si è giocato anche per il girone A, a Montpellier, dove la Finlandia (Koponen 14) ha massacrato la Bosnia 88-59, ed a Riga, per il girone D, dove la Repubblica Ceca (Veseley 21+12) ha piegato il Belgio 66-64.


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