BERLINO – Non è mai una sfida qualunque, quella tra Italia e Spagna. Lo dice il presente, visto che chi perde dovrà inseguire la qualificazione, lo conferma il passato, con 63 precedenti (39 vittorie azzurre), 16 dei quali agli Europei (bilancio di 11-5 per l'Italia). Tuttavia è la prima volta contro la Spagna guidata da un tecnico italiano come Sergio Scariolo, che sulla panchina iberica ha vinto due Europei e un argento olimpico.
FINALE – Italia-Spagna agli Europei riporta ovviamente alle finali del 1983 e del 1999, che hanno regalato agli azzurri gli unici ori continentali. Nel 1983, dopo il 75-74 al debutto a Limoges con 19 punti di Dino Meneghin, gli azzurri di Sandro Gamba trionfarono nella sfida per l'oro a Nantes, 105-96 con 20 di Villalta. Sedici anni più tardi, sedici anni fa, a Parigi gli azzurri di Boscia Tanjevic superarono la Spagna 64-56 con 18 punti di Carlton Myers.
IMPRESE – L'Italia affrontò la Spagna nella semifinale 1991 a Roma, quando i 23 punti di Nando Gentile trascinarono gli azzurri in finale. 22 anni dopo un altro Gentile, Alessandro, con 25 punti ha condotto l'Italia all'impresa agli Europei 2013, con il successo in rimonta per 86-81 (al supplementare) contro un Marc Gasol da 32 punti. Oggi Marc non c'è, ma la presenza di suo fratello Pau non tranquillizza l'Italia. L'altra semifinale risale invece al 2003, a Stoccolma, quando Juan Carlos Navarro (23) distrusse gli azzurri, con il futuro compagno di squadra al Barcellona – Gianluca Basile – che ammise l'errore: “Ho continuato a passare sopra il blocco anziché sotto”. Più dolorosa fu la sconfitta nel 1993, 78-60, con 18 punti di Antonio Martin: anche allora si giocava in Germania (a Karlsruhe) ed era il terzo match. L'auspicio è che la sfida di Berlino offra un epilogo differente.