ROMA - Il presidente FIP Gianni Petrucci (foto) ha parlato di Nazionale, di rapporti con la Lega di A, della disputa FIBA-Eurolega, della candidatura di Roma per i Giochi Olimpici 2024, di rapporti con il CONI, ma soprattuto del prossimo Eurobasket di settembre e della presenza di Marco Belinelli, che il giocatore stesso aveva definito non certa al 100%. «Marco ci ha detto sì. Non vedo perché dovrebbe mancare. Ora lasciamogli giocare i playoff».
Alcuni altri passaggi salienti delle dichiarazioni rilasciate dal numero uno del nostro basket. Sull'Europeo di settembre e la Nazionale. «Al prossimo Europeo con i quattro NBA saremo tra i più forti. Dobbiamo rispettare tutti ma non possiamo certo temere nessuno».
Sui rapporti con la Lega di Serie A. «Oggi c’è grande dialogo. Abbiamo tanti argomenti da sviscerare, soprattutto sul problema stranieri-italiani. Le società non vogliono tornare al designatore arbitrale, ma le convincerò che col sorteggio non si può più andare avanti».
Sui rapporti col presidente del CONI Giovanni Malagò. «Tutti sperano che io parli male di Malagò. Impossibile… Ma deve essere più decisionista, un po’ più alla Petrucci...»
Sulle Olimpiadi a Roma. «Malagò e Renzi hanno fatto benissimo. Un comitato olimpico ha il diritto-dovere di chiedere l’Olimpiade. Deve sognare in grande. Ovviamente il presidente del CONI deve andare d’accordo col Governo e qui non ci sono problemi. Gli scandali? Non riguardano mai la parte sportiva. Roma 2024 è partita col piede giusto, secondo me finirà per avere il progetto più bello, anche se Parigi è forte».
Su FIBA ed Eurolega. «Non siamo contro l’Eurolega, ma nel momento in cui si chiederà una scelta non potremo non stare con la Fiba».