© ANSA Roma si ferma per l’ultimo saluto a Papa Francesco
ROMA - Duecentocinquantamila in tre giorni, dalle 11 di mercoledì mattina alle 19 di venerdì sera. E duecentomila oggi. Sono fedeli, turisti, semplici curiosi ma anche teste coronate, capi di Stato e di governo accorsi da ogni angolo del pianeta per rendere omaggio a Papa Francesco nel giorno del suo funerale, previsto alle 10 in piazza San Pietro. A loro si aggiungeranno le persone lungo il tragitto che percorrerà il corteo funebre e davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore dove avverrà la tumulazione. Nonostante le file, il caldo, a volte la pioggia, Roma si ferma per l’ultimo saluto a Francesco. Il piano di sicurezza messo a punto è imponente: in campo circa quattromila uomini e donne delle forze dell’ordine, più di 500 i pullman, potenziati anche i treni con 260mila posti per raggiungere la Capitale.
Gli ultimi abbracci
La giornata di ieri si era conclusa con la chiusura della bara: gesti antichi, uguali da secoli. Tra gli ultimi a salutare Francesco ci sono le persone più diverse, dalle amate cugine arrivate da Asti al Premio Nobel Mohamed Yunus, che ha condiviso con Francesco tante battaglie per una economia più giusta. A fine serata arriva il presidente francese Emmanuel Macron. Accanto a lui c’è la signora Carmela, che portò un mazzo di fiori gialli al Gemelli e che il Papa salutò dal balconcino.
170 delegazioni da tutto il mondo
Presenti oggi 170 delegazioni da tutto il mondo che hanno raggiunto la Capitale alla spicciolata. La prima è la delegazione argentina, guidata dal presidente della Repubblica Javier Milei. La delegazione dell’Italia è guidata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il governo rappresentato dalla premier Giorgia Meloni, dai vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, e dal sottosegretario Alfredo Mantovano. A seguire i reali di mezzo mondo, dal Belgio alla Giordania, dalla Danimarca alla Svezia. Quindi i capi di Stato, tra cui il presidente Usa Donald Trump con la first lady Melania.
Il corteo funebre
Alle 11.30, al termine delle esequie officiate dal Decano del Collegio Cardinalizio Giovanni Battista Re, il feretro si muoverà verso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, luogo scelto da Francesco per essere sepolto. "Il corteo funebre del Santo Padre, di poche auto con alcuni cardinali e qualche parente, procederà a passo d’uomo per permettere a tutti di dare l’ultimo saluto. Abbiamo calcolato che per arrivare a Santa Maria Maggiore impiegherà poco più un’ora procedendo tra i cinque e i dieci chilometri all’ora. Confidiamo nella collaborazione dei cittadini", ha detto il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Il feretro viaggerà su un veicolo che permetterà la visione della bara. Arrivata a Santa Maria Maggiore la salma sarà accolta da un gruppo di poveri che l’Elemosiniere Konrad Krajewski è andato a trovare in mense e dormitori per donare il rosario di Francesco. Gli ultimi del mondo, i suoi amici. Poi la sepoltura, in forma privata. E da domenica sarà possibile visitare la tomba, in ardesia nera della Liguria. La terra dei suoi avi.
