ROMA - Gary Hunt ha vinto il 29° Marmeeting, la competizione di tuffi dalle grandi altezze che s’è svolta oggi dal Fiordo di Furore, in Costiera Amalfitana. L’inglese ha conquistato la Mediterranean Cup con il punteggio di 418.90, centrando il prestigioso tris di vittorie dopo i primi posti del 2010 e 2012. Hunt, vicecampione del mondo, s’era classificato secondo anche a Furore lo scorso anno. “Finalmente sono tornato sul gradino più alto del podio – ha detto al termine – sono contento di esserci riuscito proprio in questo scenario”. Alle sue spalle due messicani, che completano un podio inedito: secondo è il debuttante Guzman, terzo il giovane Paredes, autori di prove di buon livello. “Loro sono il futuro – ha affermato Oreste Varese, organizzatore del Marmeeting – è la nuova generazione di tuffatori, che ha seguito le orme di chi ha portato questo sport a livelli internazionali, apprendendo ogni segreto. La qualità dei tuffi si è alzata tantissimo, tutti i ragazzi quest’anno sono stati eccellenti”.
Il campione del mondo Orlando Duque ha chiuso al quinto posto, alle spalle del russo Silchenko. “Sono ugualmente felice, Marmeeting è un evento speciale, nonostante il quinto posto torno a casa soddisfatto. Le gare sono così, una volta si vince e una si perde”. L’appuntamento è adesso per l’edizione 2016, quella del trentennale. “Sarà sicuramente un compleanno speciale – promette Varese – abbiamo già allo studio qualche novità, tra le altre cose spero di portare a Furore una gara femminile, che coinvolga le migliori tuffatrici dalle grandi altezze”. Duque promette di esserci: “Sono qui dal 2000, non potrò mancare proprio il prossimo anno”.