BUDAPEST - Dopo la netta vittoria sulla Francia nel match del debutto, l'Italia pareggia contro i padroni di casa dell'Ungheria nel Mondiale di pallanuoto, davanti a 7500 spettatori che hanno fatto un tifo piuttosto acceso per i padroni di casa. Finisce 9-9 (4-4, 2-1, 2-3, 1-1) al termine di una bella partita da parte del Settebello del ct Campagna. Ora il passaggio ai quarti di finale è distante 11 gol, quelli con cui l'Italia dovrà battere l'Australia per scavalcare l'Ungheria in classifica in caso di duplice vittoria nell'ultima giornata della prima fase.
Difficile, ma il Settebello che pareggia con i padroni di casa merita molta attenzione. I magiari, trascinati dal tifo di un paese che aspettava questa partita dal giorno del sorteggio iridato, sono riusciti a recuperare il punteggio solo nel finale, sotto di due gol a 4 minuti dalla sirena. Pareggio beffardo per gli azzurri, più volte avanti (2-0, 3-2, 4-3, 5-4, 9-7), ma anche sotto di due (7-5), e capaci di tenere, gestire, reagire, produrre occasioni, e di produrre un break di 4-0 in dieci minuti di pallanuoto fantastica. Ci hanno creduto fino alla fine i ragazzi di Campagna, ma alla fine il pari è un risultato giusto. Ora per il ct ci sarà il tempo di prendere il meglio emerso dall'incontro e correggere gli errori. Oltretutto contro gli ungheresi la differenza è stata minima e da questa sfida si esce con un messaggio chiaro: l'Italia se la giocherà con tutti.
"Adesso guardiamo avanti - ha detto Campagna a fine match - ma devo dire che i miei hanno fatto una 'partitona', contro una grande squadra e 7500 spettatori scatenati. Questo è un risultato che ci dà forza, e la consapevolezza che possiamo giocare anche partite fisiche contro squadre forti come l'Ungheria. I miei ci sono sempre stati sul piano del gioco, anche se abbiamo avuto un black out con l'uomo in più. Fin da questa mattina pensavo che avremmo potuto vincere, ma alla fine va bene anche il pari. Siamo stati bravi anche sul piano strategico e psicologico".