ROMA - Prestigioso argento ai campionati mondiali under 20 di pallanuoto, ad Almaty, in Kazakistan. Lo conquista l'Italia, battuta in finale 13-12 dalla Serbia. Si tratta della medaglia della continuità dopo il successo ottenuto due anni orsono a Szombathely e della sesta in 18 edizioni dopo i successi a Il Cairo 1993, Madinat al-Kuwait 1999 e Szombathely 2013, l'argento a Long Beach 2007 e il bronzo a Napoli 2003. Determinante il primo parziale, chiuso sotto di tre gol (4-1), che ha consentito alla Serbia di gestire il vantaggio, fino al 9-8, e conservare le energie per assestare il colpo decisivo nell'ultimo parziale per il 13-12 iridato (4-1, 3-4, 5-6, 1-1). Per l'Italia si tratta della prima sconfitta dopo sei vittorie consumate senza esitazioni e segnando 94 gol: 16-9 al Kazakistan, 13-10 alla Spagna, 16-11 al Canada, 17-6 all'Uzbekistan nel girone, 20-9 all'Australia nei quarti e 12-10 all'Ungheria in semifinale, poi medaglia di bronzo ai tiri di rigore contro la Grecia (9-9 i regolamentari; 13-12). La Serbia, bronzo uscente, resta imbattuta e vince con merito.
I COMPLIMENTI DI BARELLI - Da Roma giungono i complimenti del presidente Paolo Barelli. "Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dalla Nazionale giovanile che si conferma tra le realtà più forti del mondo dopo il titolo conquistato a Szombathely nel 2013. L'argento della selezione giovanile è il frutto del lavoro sinergico svolto dallo staff federale e dalle società per assicurare continuità di risultati e permettere un graduale inserimento dei giovani più meritevoli nel gruppo maggiore guidato da Alessandro Campagna, che ha seguito gli azzurrini ad Almaty e che anche ai mondiali di Kazan ha portato il Settebello tra le prime quattro come avviene ormai dai campionati europei di Zagabria 2010. Complimenti allo staff, ai ragazzi e a tutti coloro che hanno lavorato per ottenere un risultato così prestigioso".
IL TABELLINO
SERBIA: Dobozanov, Arsanovic 1, Drasovic, Repanovic, Subotic 5, Gvozdanovic 2, Gogov 5, Toholj, Manojlovic, Radojevic, Vitorovic. Coach Vujasinovic.
ITALIA: Nicosia, Esposito 1, Di Somma 1, Maccioni, Foglio, Ravina 4, Dolce 4 (2 rig.), Campopiano, Alesiani, Velotto 2, Viola. Coach Pesci.
ARBITRI: Teixido (Esp) e Dykman (Can).
NOTE: parziali 4-1, 3-4, 5-6, 1-1. Espulsi per proteste il tecnico Pesci nel terzo tempo e Velotto nel quarto. Superiorità numeriche: Serbia 8/15 + un rigore, Italia 4/12 + 2 rigori.