ROMA - Si allarga il gruppo di azzurri convocati per i prossimi Europei di nuoto, in programma a Glasgow all’inizio di agosto: il dt Butini ha inserito Tarzia (100 farfalla donne), Franceschi (200 misti donne) e De Memme (1.500 donne) per quanto riguarda la gare individuali. Saranno poi iscritte anche la staffetta 4x100 stile libero femminile e la 4x200 maschile. La prima, ai recenti campionati italiani di Riccione, non aveva ottenuto il tempo limite al pomeriggio (come richiesto) ma solo al mattino. La seconda era a pochi decimi dal tempo di qualificazione e la Federazione sta lavorando - con raduni e collegiali - per ricostruire un quartetto competitivo. Fatti un po’ di conti e confrontando i risultati degli altri Paesi impegnati nel campionato europeo, entrambe le staffette hanno la possibilità di andare in finale. Da qui l’integrazione con Letrari-Ferraioli-Galizi tra le ragazze e Di Cola-Ciampi-Zuin nel settore maschile. Ha un senso anche questa convocazione anticipata, rispetto all’ultima scadenza del Sette Colli (fine giugno). In questo modo tutti hanno la possibilità di lavorare con una certa calma, senza inseguire qualificazioni dell’ultima ora, a maggior ragione per chi rientra a metà giugno da un mese di altura: chiedere una verifica a distanza di pochi giorni è un controsenso tecnico adesso (finalmente) risolto. Per chi è fuori dall’Europeo comunque la stagione non finisce qui: l’appuntamento del Sette Colli permetterà ulteriori integrazioni, anche perché la formula dei campionati europei dà la possibilità di iscrivere alle batterie fino a quattro atleti per nazione (ma solo due possono accedere al turno successivo). C’è quindi la possibilità di giostrare con una certa libertà con lo scopo di testare qualche giovane in una manifestazione comunque importante, togliendo qualsiasi tipo di alibi: a questo punto nessuno potrà dire di non aver avuto il tempo per preparare Glasgow. Un buon modo per misurare il livello di tutti i nostri azzurri in prospettiva soprattutto olimpica, dove la concorrenza è molto più agguerrita e nessuno può permettersi di arrivare fuori condizione.