ROMA - «L'inchiesta di doping che coinvolge anche Magnini? Non ne voglio parlare». Federica Pellegrini preferisce non commentare l'inchiesta di doping di Nado Italia che riguarda il nuoto e in particolare il suo ex fidanzato Filippo Magnini per un presunto uso di sostanze dopanti. «Non ne parlano loro, non ne voglio parlare neanche io», ha aggiunto la campionessa azzurra a margine dell'evento 'La prevenzione oncologica al femminile' presentato in sala Giunta al Coni.
VIDEOGIOCHI - «Videogiochi alle Olimpiadi? Ci sono rimasta un po' male, è vero che ogni sport ha le sue peculiarità però da qui a chiamarlo sport ce ne passa». Così Federica Pellegrini sulla decisione del Cio di equiparare i videogiochi a sport. La campionessa Mondiale debutterà venerdì 10 a Genova per una nuova stagione da protagonista: «Sono molto divertita perché non torno a Genova da un po' di anni. Il debutto stagionale è sempre molto divertente - prosegue la nuotatrice veneta a margine della presentazione del progetto 'Prevenzione oncologica al femminile' svoltasi nella Sala Giunta del Coni - Quest'anno c'è un bellissimo gruppo a Verona: abbiamo obiettivi comuni, siamo allineati sulla velocità».
MESSAGGIO A BUFFON - Sulla scelta di abbandonare i suoi 200 stile, Pellegrini aggiunge: «La vita da velocista? Si fa fatica uguale, ma non penso che mi rimetterò in gioco nei 200 stile, non aggiungerebbe niente in più a quello che ho fatto finora, ormai ho iniziato una nuova avventura». Un consiglio anche per l'Italia di calcio che si giocherà la qualificazione mondiale contro la Svezia il 10 e il 13 novembre: «Gestire le pressioni? Bisogna chiudersi in ritiro spirituale senza guardare giornali e social. Bisogna pensare solo al campo. A Buffon auguro di fare quello che ho fatto io (medaglia d'oro nei 200 stile, ndr) agli ultimi mondiali di Budapest».