ROMA - Audizioni fiume per i nuotatori Filippo Magnini e Michele Santucci presso gli uffici della Procura antidoping di Nado Italia. Quest'ultimo è stato tenuto sotto torchio per oltre quattro ore in merito agli atti dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Pesaro nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini. Entrato alle 14:50, è stato lungo (tre ore e mezza) anche il colloquio tra Filippo Magnini e gli inquirenti dell'ufficio antidoping presso lo stadio Olimpico di Roma. «Ho chiarito tutto, certo, ma non posso parlare perché le indagini sono ancora in corso: mi dispiace. Come mi sento? Bene, normale», ha detto Magnini all'uscita.
Ai due nuotatori viene contestata la violazione dell'articolo 2.2, uso o tentato uso di sostanze dopanti, mentre a Magnini viene contestato anche l'articolo 2.9 (favoreggiamento). L'inchiesta nella quale vengono citati i due atleti riguarda un presunto commercio di anabolizzanti e sostanze contraffatte provenienti dalla Cina.