Lite Pellegrini-Paltrinieri, la Federnuoto apre un'indagine

Lo ha comunicato il presidente Paolo Barelli, «per valutare eventuali responsabilità di tesserati relative a una vicenda che lede l'immagine del nuoto». Intanto la Federnuoto ha aperto un'indagine
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ROMA - La lite tra Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, con polemiche e offese di altri partecipanti via social, finisce sul tavolo della Procura della Federnuoto. Lo ha comunicato il presidente della Fin, Paolo Barelli, spiegando che «è stata aperta un'indagine per valutare eventuali responsabilità di tesserati relative a una vicenda che lede l'immagine del nuoto». Barelli, sul caso scatenato per l'assegnazione del premio all'allenatore Stefano Morini, invita tutti a chiudere con "l'escalation di volgarità".

LA BUFERA SUI SOCIAL

LA NOTA - «In merito alla polemica sul premio "Allenatore dell'Anno 2017" che coinvolge tesserati e no - fa sapere la Fin -, e che è diventata oggetto di interventi di ogni genere sui mezzi di comunicazione ma in modo particolare sui social network, il presidente Barelli comunica che la Procura Federale ha aperto un'indagine acquisendo tutti gli atti disponibili per valutare eventuali responsabilità di tesserati relative ad una vicenda che lede l'immagine del nuoto, dei suoi atleti, dei suoi dirigenti e dei suoi tecnici».

La federazione ora richiama tutto il movimento a rientrare nei toni adeguati. «Dispiace che all'origine di tutta questa incredibile vicenda sia un premio, promosso dalla Fin, che da anni viene attribuito sulla base di voti espressi da una giuria indipendente, nella quale figura una larghissima maggioranza di giornalisti delle più importanti testate nazionali. Il presidente Barelli - prosegue - invita tutti i tesserati ad astenersi da ogni ulteriore intervento in materia, specie quando di chiara natura offensiva che ha già generato una escalation di volgarità incontrollate. Su questo aspetto il presidente Barelli richiama l'impegno di tutti, e soprattutto da parte di quei campioni che ci entusiasmano con le loro vittorie e costituiscono, mai dovrebbero dimenticarlo, modelli per molti ragazze e ragazzi».


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