ROMA - Il gip di Roma ha archiviato il procedimento a carico del presidente della federazione italiana nuoto, Paolo Barelli, e di un funzionario federale per le ipotesi di malversazione ai danni dello Stato, concorso e falso ideologico perché non sono ravvisabili condotte che comportino reato. Lo rende noto la stessa Fin, riportando nel proprio sito il contenuto del decreto di archiviazione firmato dal giudice Antonella Minunni in merito ad una vicenda giudiziaria scaturita dall'inserimento di fatture per oltre 800 mila euro, usati per lavori di manutenzione della piscina olimpica del Foro Italico, in un contenzioso tra Federnuoto e la Coni Servizi, quest'ultima proprietaria dell'impianto.
«Felicità perché è stato affermato dal tribunale che il comportamento della Fin è ineccepibile? No, profonda tristezza e stizza - prosegue la nota - perché per tre anni la Federazione si è dovuta difendere da accuse irriguardose e prive di fondamento avanzate con pervicacia da Coni e Coni Servizi, distraendo energie economiche e professionali che sarebbero dovuto essere destinate a sostenere una delle realtà più vincenti dello sport italiano». «Ora è Natale ed è necessario essere 'buoni', ma successivamente sarà doveroso compiere una profonda riflessione su una ferita ancora aperta e dolorosa per tutta la famiglia della Federazione italiana nuoto», conclude la Fin.