Fede, Greg e Detti: tre squilli olimpici

Show a Milano: Paltrinieri sfiora il record europeo dei 1.500 trascinando il compagno di allenamenti. Grande 200 della Pellegrini: 1:55.92
Fede, Greg e Detti: tre squilli olimpici© LaPresse
Paolo de Laurentiis
4 min

ROMA - Tre squilli olimpici dai tre che - nelle gare individuali - possono regalarci le soddisfazioni più grandi a Rio. Il sesto Trofeo Città di Milano parte con il botto firmato da Gregorio Paltrinieri che stampa 14:40.61 nei 1.500 trascinando alle sue spalle il compagno di allenamenti Gabriele Detti (14.48.86). Sono per distacco la prima e la seconda prestazione mondiale dell’anno. E’ vero che la stagione internazionale deve entrare ancora nel vivo ma la stessa cosa vale per gli azzurri impegnati oggi e domani a Milano: sono appena tornati da cinque settimane di lavoro oltreoceano. 20 giorni in altura e poi altri chilometri macinati al caldo della Florida. Sono abbronzanti ma per niente riposati e aver nuotato oggi i tempi con i quali avevano praticamente chiuso la stagione scorsa è più di un segnale. Paltrinieri è arrivato a meno di un secondo da quel 14:39.67 fatto a Kazan, in occasione dell’oro mondiale. Detti ha frantumato il muro dei 14:50. Anche visivamente, la sensazione di pesantezza nelle loro bracciate c’è tutta, il cronometro dà invece risposte straordinarie a dimostrazione del fatto che c’è ancora margine di miglioramento. Una prima cartuccia la spareranno a Riccione, il mese prossimo, in occasione dei nostri trials. Il resto a Rio. «È un tempo davvero sorprendente - spiega Paltrinieri -Non me l'aspettavo, avevo sensazioni brutte per via dei tanti allenamenti, invece io e Gabriele siamo andati molto forte. Mi aspetto di battere presto il record europeo, nei 1500 dettiamo legge nel mondo e siamo i più forti. Ma non dobbiamo commettere l'errore di caricarci di aspettative, alle Olimpiadi l'aspetto mentale sarà fondamentale. Voglio vincere una medaglia, magari dal colore più bello - ammette - mi piacerebbe battere tutti i miei avversari in vasca, senza defezioni e senza scuse. Non ho paura di Sun Yang».

Alla grande anche Federica Pellegrini, nei suoi 200. Carica di lavoro anche lei, nuota sotto il muro dell’1:56 (1:55.92) con un passaggio molto veloce e un ritorno comprensibilmente più sofferto. Ma la strada è quella giusta. Ledecky è già andata sotto il muro dell’1:55, poi c’è un bell’affollamento. Federica è molto soddisfatta: «Sono felice per come mi sto preparando: arriviamo da un mese devastante per la durezza degli allenamenti, ma almeno sono tornata a casa abbronzata. Fare la portabandiera a Rio? Certo che mi piacerebbe, ma non dipende da me. Voglio arrivare in Brasile nelle migliori condizioni, pronta a fare bene. Se voglio provare a giocarmela per una medaglia devo entrare in acqua ogni giorno con quell'obiettivo fisso nella mente».

 

DOPING. Il caso Efimova (oro mondiale nei 100 rana a Kazan) positiva al Meldonium come la Sharapova tiene banco anche a bordo vasca. La russa, tra l’altro, era già reduce da una squalifica per doping. Il pensiero degli azzurri è unanime: «Se una atleta viene trovata positiva per due volte serve la radiazione a vita. Non credo alle scuse. Penso invece che squalificare tutta la Nazionale russa non sia la soluzione giusta» il pensiero di Paltrinieri. «Ormai non ci sorprendiamo più di niente - chiude la Pellegrini - a volte vengono presi e dopo tre mesi te li ritrovi in vasca a gareggiare. È la centesima atleta russa positiva nel giro di un anno. Forse nel loro sistema c'è qualcosa che non è proprio pulitissimo. Noi sportivi viviamo malissimo questa situazione: sorge il dubbio che il fenomeno sia più esteso».

 

Uomini

200 stile libero: 1. Magnini 1:49.54; 2. Di Fabio 1:49.70; 3. Di Giorgio 1:49.72

1.500: 1. Paltrinieri 14:40.61; 2. Detti 14:48.86; 2. Acerenza 15:11.51.

200 dorso: 1. Mencarini 1:58.56; 2. Ciccarese 2:02.45; 3. Malerba 2:02.81

200 rana: 1. Pizzini 2:11.82; 2. Bizzarri 2:15.81; 3. Fossi 2:16.15 

200 delfino: 1. Pavone 1:59.92; 2. Pelizzari 2:01.38; 3. Bracco 2:02.87

 

Donne

200 stile libero: 1. Pellegrini 1:55.92; 2. Mizzau 1:59.97; 3. De Memme 2:00.19

800: 1. Caramignoli 8:30.96; 2. Carli 8:31.89; 3. De Memme 8:33.19

200 dorso: 1. Scalia 2:12.65; 2. Zofkova 2:13.77; 3. Panziera 2:15.42

200 rana: 1. Scarcella 2:28.23; 2. Celli 2:28.36; 3. Verona 2:29.66

200 delfino: 1. Pirozzi 2:09.32; 2. Polieri 2:09.50; 3. Strickner 2:11.74


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