Paltrinieri può sognare, Sun è un mistero

L'azzurro domina le batterie dei 1.500, il cinese crolla dopo 1.000 metri e passa con il terzo tempo: «Non so era in crisi. Io non ci credo, forse l'ha fatto di proposito. Sto bene, domani vediamo»
Paltrinieri può sognare, Sun è un mistero© Getty Images
Paolo de Laurentiis
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KAZAN - Uno vicino all’altro ma in un modo un po’ diverso rispetto alle attese. Gregorio Paltrinieri entra con il primo tempo nella finale dei 1.500 (la finali domani pomeriggio) e al suo fianco avrà Sun Yang. Il cinese però non ha impressionato ed è solo terzo, alle spalle dell’americano Jaeger (14:51.04; 14:53.34 e 14:55.11 i tempi dei primi tre). Molto regolare la gara di Paltrinieri, contraddittoria quella di Sun che è stato vicino all’azzurro fino ai 1000 metri per poi crollare nuotando anche sopra il minuto ogni cento metri.
    Visivamente è sembrato accusare la fatica, Greg non ci crede: «Non so, ha rallentato in un modo troppo brusco. Io non mi fido. Potrebbe averlo fatto per non stare vicino a me nella finale ma comunque non ci è riuscito. Io avrò la corsia quattro e lui la corsia tre, nell’ultimo 50 respiro proprio dalla sua parte ma spero di non vederlo, perché se ce l’ho vicino allo sprint sono dolori un’altra volta e non posso fare le subacquee di Lochte per staccarlo…». Escluso Mack Horton, domani l’Italia può davvero centrare il primo oro Mondiale in vasca: «Vediamo - dice Paltrinieri - ho del margine, ora vado a sciogliermi, poi cercherò di riposare».


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